ROBERTO DONADONI POST ROMA-BOLOGNA – Ecco le dichiarazioni del tecnico dei felsinei Roberto Donadoni, il quale commenta ai microfoni di Sky Sport l’1-1 contro la Roma: “Veniamo da un momento negativo e i ragazzi si stanno sempre impegnando. Stasera abbiamo giocato bene nonostante le tante assenze per infortunio. Tanti motivi che hanno messo in risalto altri giocatori dandogli la possibilità di farsi vedere, questo significa molto”.
L’intensità con cui ha difeso in area di rigore la squadra è un valore significativo
Siamo sicuri che da qui alla fine non avremo avversari che ci costringeranno spesso a difendere così. Abbiamo avuto anche altrettanti situazioni dove andava gestito meglio il disimpegno. dobbiamo trovare questa forza e questa coscienza nei nostri valori. Con giocatori come Salah e El Shaarawy eravamo un po’ preoccupati, e quindi abbiamo concesso loro di prender palla e non siamo stati proprio bravi, sono quelle distanze che a volte vanno ancora memorizzate e capite. Sono giocatori giovani che hanno ancora tanta strada da fare.
Su Mihajlovic, vicino all’esonero. E’ sorpreso? E in qualche modo questo potrebbe cambiare i suoi pensieri sul suo futuro, magari in Nazionale, oppure al Milan
Innanzitutto non ho turbamenti di coscienza e di sonno, anzi spero di dormire bene che ho la necessità di recuperare. L’unica via è quella che porta da Roma a Bologna, il resto non mi interessa.
Quali sono le controindicazioni di allenare la nazionale, se questa è la cosa negativa o il fatto che non si possa allenare sul campo costantemente?
Io in tutta sincerità dico che non ci sono controindicazioni. Quando ci sono queste vuol dire che uno non ha capito il suo ruolo, quello di fare il commissario tecnico. Ci sta che non ci si trova bene in quelle vesti, ma non è così, non ci sono controindicazioni. Molti lo dicono solo a parole di stare bene. Bisogna essere anche un po’ onesti. Spesso si predica bene ma si razzola male.