ESCLUSIVA ASROMALIVE.IT, RICCARDO VIOLA SUL DERBY – A margine della presentazione della settima edizione del torneo ‘Giovanni Paolo II’, organizzato dall’US Acli di Roma, la redazione di ‘AsRomaLive.it’, ha intervistato Riccardo Viola, figlio dell’ex presidente della Roma Dino, nonché presidente del comitato regionale Lazio del Coni e direttore della rivista ‘La Roma’. Ecco le sue dichiarazioni ai nostri microfoni:
Un Derby diverso da quello degli ultimi anni, soprattutto per il poco pubblico
Io credo che il Derby per chi ama lo sport, il calcio in particolare, debba essere un momento di aggregazione e condivisione. Se bisogna assistere alla partita con metà stadio vuoto e una città blindata, è una sconfitta per tutti noi. Non voglio trovare il colpevole e non sta a me dirlo, ma voglio dire che nell’ambito di dove siamo oggi, arrivato alla settima edizione, tutti quelli che amano questo sporto devono fare in maniera tale che il derby possa tornare a essere partecipazione intensa e condivisione con lo stadio pieno di famiglie e non violenza. Tutto questo è sport e calcio, il resto sono situazioni che fanno male a tutti.
Cosa non è andato con Garcia?
Garcia ad un certo punto è stato vittima dell’ambiente romano e di alcune situazioni. Credo che si sia adagiato pensando che le cose potessero andare avanti in una certa maniera, non rendendosi conto però che ormai iniziava una discesa. Spalletti, secondo me, memore dell’esperienza passata, ha messo in pratica tutto quello che gli aveva creato dei problemi nel passato. E’ ripartito ha ridato valori e stimoli, ma soprattutto la credibilità a tutta la squadra. Basti pensare che prima di Natale eravamo primi in classifica e poi ci siamo trovati ad un certo punto ad essere quasi fuori dall’Europa League, un’involuzione c’è stata. Una considerazione però la devo fare, abbiamo perso grande opportunità.
Pensa che possa essere l’ultimo Derby per Francesco Totti?
Faccio un po’ di pubblicità. Io il mese scorso mi ero fatto la domanda ‘tu con chi stai con Spalletti o Totti? Mi sono risposto sto con la Roma’, perchè a quel punto farci del male all’interno non va bene. Oggi io dico però rispettiamo Francesco, che è un pezzo di storia. Tutto quello che viene scritto viene sempre strumentalizzato, facendoci del male. Mi auguro che Francesco e la Roma si incontrino e definiscano un programma. Un pezzo di storia merita rispetto, parlo di storia e mai mi addentro in argomenti tecnici, ma rispetto per quanto fatto.
Michele Spuri
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