NOTIZIE INTER – Non ci sono buone notizie per Roberto Mancini, che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Inter (qui le dichiarazioni di Spalletti), infatti il tecnico nerazzurro dovrà fare a meno di Mauro Icardi. L’argentino ha provato fino a oggi il recupero lampo, ma alla fine non è riuscito ad ottenere i giusti risultati, prendendo la decisione così di non prender parte alla trasferta dell’Olimpico di domani. Ecco le dichiarazioni di Mancini in conferenza stampa:
Sulla partita di domani. La Roma la ritieni più forte? Hai visto quegli stessi occhi prima della rimonta con la Juve?
I giocatori sanno che la partita è importante, non so se possa essere decisiva. Io credo che con tanti punti a disposizione il campionato è aperto a tutte le soluzioni. Vedremo cosa accadrà domani. La Roma è partita per vincere il campionato, insieme a Juventus e Napoli abbiamo sempre detto che erano le squadre più forti. Giocano insieme da tanto tempo e ora stanno bene, in una partita può accadere di tutto non esiste forte o meno forte.
Su Kondogbia e Brozovic
Geoffrey ieri si è allenato, sta bene e credo che verrà a Roma, valuteremo anche lui domani. Brozovic l’ho visto adesso e mi ha detto che gli faceva un po’ male la testa, ma credo ci sarà
Su Eder, i numeri dicono che sta migliorando, però l’avete comprato per segnare di più. Deve diventare il vice-Icardi?
Ha sempre giocato bene, sin dalla prima partita che ha fatto. Ha avuto solo la sfortuna di non aver fatto gol quindi non capisco tutte le critiche rivolte a lui. Eder è arrivato, ha giocato sempre bene, i gol li farà, magari domani
Cosa è mancato per essere più vicini alle prime? C’è qualche rammarico?
No, l’unico rammarico è che per come abbiamo giocato il girone di andata abbiamo poi perso punti nelle prime partite del ritorno, c’è stato un po’ di rammarico sui punti persi e a volte neanche meritando. Sulla partita di domani la posizione è quella che ci aspettavamo da inizio anno.
Senti di aver trovato la quadratura del cerchio?
Questo si dice perchè uno vince. Il risultato cambia tutto, io non sono neanche andato a guardare, ma tante volte abbiamo giocato come stiamo giocando nelle ultime partite. Spesso abbiamo giocato così ma non abbiamo vinto, il risultato cambia tutto.
Il pareggio potrebbe andar bene all’Olimpico?
Io penso che in una partita quando due squadre sono in campo lo sono per dare il massimo. Vogliamo vincere come la Roma.
Iniziare la stagione con il contratto in scadenza potrebbe essere un problema?
No
Qual’è la sfida che ricordi con maggior gusto in quel triennio Roma-Inter, in cui tu e Spalletti vi davate battaglia un tutte le competizioni?
Le partite con la Roma sono sempre stati grandi partite. Eravamo le due squadre più forti, ci sono stati momenti importanti. Domani ci ritroviamo di nuovo e credo con due squadre in ottima forma, spero sia una bella partita come accaduto in passato
Su Perisic
E’ un giocatore che doveva conoscere il campionato italiano. Ci sono grandi campioni che sono passati e hanno avuto bisogno di 6 mesi o un anno per ambientarsi al calcio italiano. Quello che gli chiediamo è questo: aiutare la squadra e fare gol
Si è fatta una sua idea sulla vicenda Totti?
Non lo so, non credo che Totti abbia bisogno dei miei consigli. Io a 40 anni sono già allenatore, su questa cosa qui si esprimono in tanti ma non conosco cosa pensa Totti
Dal punto di vista tattico domani è importante andare a pareggiare il numero dei centrocampisti o agire diversamente?
Saremo 11 in campo, come loro. Si possono trovare delle soluzioni tattiche che se anche il modulo fosse diverso consentirebbe di non avere difficoltà
Come ha visto Ljajic in settimana?
Su di lui abbiamo detto tanto, non c’è molto altro da dire. O farà una grande partita o farà una partita di M…. Quando uno arriva da ex così ci tiene a fare una grande partita, spero possa essere così
Chi vedrebbe sulla panchina della nazionale?
Dovrebbe domandarlo a Tavecchio
Su Edin Dzeko, stagione altalenante
Dzeko vale lo stesso discorso di Perisic. Arrivano da campionati dove le marcature e la tattica non sono come in Italia. Ha fatto delle cose buone ed è un grande centravanti, ha fatto comunque dei gol importanti
Come sta Biabiany?
Potrebbe cambiare la partita subentrando
Hai detto che la partita è importante e non decisiva, ma in caso di sconfitta?
Diventerebbe più difficile, ma 27 punti a disposizione sono tanti, dopo domani diventerebbero 24. In 24 punti si sono vinti e persi campionati tante volte. Quando ci sono punti e scontri diretti ancora da giocare è tutto aperto, è chiaro che l’ideale sarebbe vincere.
Cosa ha fatto Spalletti rispetto a Garcia?
Quello che abbiamo detto prima. La Roma è partita per vincere in campionato, era forte sin dall’inizio. A gennaio sono arrivati El Shaarawy e Perotti, i valori alla lunga vengono fuori. Lui conosce bene Roma e nel cambio di allenatore succede sempre qualcosa. Ha portato un valore aggiunto. Garcia aveva fatto bene nei primi mesi del campionato, ha portato per due volte la Roma al secondo posto, l’unico vantaggio è che Spalletti conosce l’ambiente
Sul ranking Uefa e sull’ipotesi di Super Lega al di sopra della Champions
Il ranking è un momento così. Ci sono anni che abbiamo dominato nelle coppe, bisognerà aspettare qualche anno per tornare a prendere i 4 posti in champions. Il discorso della Super Lega è difficile fare in questo momento.
fonte: sportnews.eu