All’Olimpico tornano i 3 punti. Una vittoria liberatoria che infonde fiducia nei giocatori. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:
“La cosa che più sale agli occhi quando è finita la partita è vedere i ragazzi abbracciarsi come fosse una liberazione, questo evidenzia quello che è il loro sentimento, vorrebbero riuscire a rifare qualcosa di meglio come ci hanno abituato con Rudi Garcia quando giocavano un grande calcio. Queste vittorie qui danno una spinta importante perché sono fatte bene, non puoi non passare quei momenti di tensione ma loro sono stati bravi a superarlo”.
Il pubblico però vuole sempre di più
“Sono cose vere, però dobbiamo imparare che è così perché il pubblico romanista è abituato a vedere dei grandi giocatori, un bel calcio, squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano. Di conseguenza non si accontentano e l’abitudini sono difficili da cambiare, poi siamo noi che dobbiamo fare meglio per dargli le gioie”.
La classifica ora può dare più fiducia
“Si, è quella l’essenza. Per noi però c’è anche un modo di ragionare diverso, ovvero quello del modo con cui si lavora in settimana, la testa che si mette nella nostra missione, perché giocare nella Roma è più una missione che giocare a calcio“.
Che partita è stata oggi? La squadra ha fatto quello che gli ha chiesto?
“In questo momento qui la squadra ha bisogno di corsa, di sostanza e allo stesso tempo di ritrovare serenità. Il Frosinone è stato bravo a mordere mettendoci in difficoltà, ma noi stasera siamo usciti bene e abbiamo fatto girare la palla anche con tranquillità, cosa che non avevo visto nelle partite precedenti”.
Dzeko deve farsi aiutare di più? Oggi è uscito anche tra i fischi…
“Puntualizziamo: quelli che fischiavano stasera erano quelli del Frosinone. Oggi fischi pochi, zero. I nostri tifosi hanno aiutato e hanno fatto anche dei cori. Perché sennò tutto questo diventa un modo di dire che mi garba poco. Mi trovo scomodo nella posizione di sentirmi dire le cose che non sono corrette. Ritornando a Dzeko, lo dobbiamo servire di più e meglio, lui però deve aiutarsi: palla addosso e palla dietro al centrale, dietro al centrale lui ci va poco, innesca poco la voglia di trovarlo la dietro. I difensori mi dicono tutti che sono scomodi quando devono ricomporre la linea difensiva dietro le spalle e lui li ci va poco. Oggi l’ho tolto perché volevo far giocare Francesco e poi perchèéquesta settimana ci sono partite ravvicinate e diversi giocatori avevano diversi problemini tra cui lui. Oggi abbiamo ritrovato un po’ tutto, abbiamo rimesso in moto diverse situazioni. Francesco ha giocato una buona mezz’ora, quando si abbassa è l’unico che non soffre questa situazione poi però bisogna tener conto dell’età e degli infortuni”.
L’interruttore a volte si spegne: 5 minuti di entusiasmo, poi dopo un errore si abbatte e poi si riprende di nuovo…
“Si, oggi siamo stati in difficoltà quando abbiamo subito il gol, anche sulle palle inattive. Oggi però avevamo una squadra forte di testa, più fisici di come lo eravamo oggi non lo possiamo essere”.
Fonte: Mediaset Premium
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Si iniziano a intravedere gli inizi di un percorso virtuoso?
“Non lo so, quello che mi sale agli occhi è vedere con quale emozione si abbraccino i ragazzi a fine partita dopo la vittoria. E’ la sintesi della condizione mentale qui. Noi non ci siamo riusciti per tutta la partita ma ci abbiamo provato, come in allenamento. Quando si arriva alla partita a volte hanno delle difficoltà a fare quello che sta nelle loro qualità. A parte il gol che abbiamo preso, e non dovevamo prendere, la squadra ha fatto vedere delle cose e ha fatto 3 gol, a un certo punto ha gestito anche bene e si è visto che i giocatori si sono lasciati andare e hanno fatto vedere la tranquillità nel gestire la palla divertendosi”.
Negli ultimi 20 minuti solo una libertà mentale o ritrovarsi a giocare senza centravanti?
“Capisco quello che mi dici… (ride, ndr). Francesco quando viene a giocare tra le linee è l’unico che non soffre questa situazione. Quando tira in allenamento trova sempre gli angoli perché ha quel carattere, quella personalità, quella qualità lì che ha solo lui”.
Ma poi c’è il titolare…
“Questa cosa non la dovete fare. Dzeko fa un altro tipo di lavoro. L’età di Francesco non lo aiuta a fare 90 minuti e questa squadra ha bisogno di gente che pedala e del supporto fisico. Avrei potuto utilizzare anche Maicon ma ha pochi allenamenti. Comunque si è fatta una discreta prestazione e ilFrosinone ha fatto come tutti: vedendoci in difficoltà ci salgono addosso e invece non ci siamo fatti sopraffare e abbiamo fatto una buona gara”.
Non ci vuole anche un po’ di follia e libertà?
“I tempi sono fondamentali ma anche le scelte del momento, bisogna risalire quando ti attaccano. Quando scappano bisogna ragionare con tranquillità, marcare quelli che salgono a metà strada. Ci sono ancora diverse cose che dobbiamo fare ma la vittoria di questa sera è meritata e abbiamo visto uno stralcio di squadra che gioca a pallone”.
Il gol di El Shaarawy è follia?
“Viene da fuori ed è venuto a giocare nella nostra squadra dove ha trovato questo colpo di follia trovando il coraggio di farlo”.
Fondamentale non dare punti di riferimento, dovrete lavorare di più su questo?
“Hai guardato bene la partita. Rudiger ha dimostrato di poter essere una soluzione in più. L’abbiamo provato perché alcune cose non si conoscono visto che non aveva giocato lì con noi e l’ha fatto bene. La posizione di Zukanovic ti permette di stare sempre con un uomo in più a coprire l’ampiezza del campo. Si gira a 3 e si chiude in 4, sono delle cose normali secondo me. Ora, nel calcio italiano, ci sono degli allenatori bravi che hanno insegnato le vie di mezzo superando i sistemi bloccati”.
Fonte: Sky Sport
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Oggi era una finale, la Roma è tornata a vincere anche senza entusiasmare
“Non abbiamo entusiasmato, bisogna fare di più, ma abbiamo subito meno del solito. Andiamo avanti così, abbiamo 3-4 allenamenti ancora prima della prossima partita per parlare delle cose da migliorare”.
Si è visto poco Salah oggi.
“Preferisco valutare il gruppo, non valuto a livello individuale. Mi ha colpito l’abbraccio a fine gara, il fatto di giocare in tranquillità gli ultimi 10 minuti è stato importante. Ci è mancato ultimamente entusiasmo. Avete visto il colpo di El Shaarawy? Certe si fanno sulle ali dell’entusiasmo cosa che è venuta meno di recente”.
Sadiq e gli altri giovani, quanto possono aiutarla?
“Tutti ci possono aiutare, non siamo in un buon momento. Quella di stasera era una finale perché ci permetteva di andare con maggiore tranquillità a preparare e affrontare la prossima partita”.
Ritiene che Totti possa darle un contributo importante per il proseguo della stagione
“Se potessi tirare fuori da Francesco la sua qualità e personalità la inietterei a tutti gli altri giocatori. Ha caratteristiche, una storia, che nessuno da queste parti ha. E’ chiaro che anche il resto del gruppo può dare qualcosa a lui, che oramai non è più giovanissimo…”.
Le voci sull’addio di Sabatini,cosa c’è di vero? Perotti arriverà
“Assolutamente nulla”.
Perotti?
“Lì qualcosa di vero c’è (ride, ndr)”.
Fonte: Rai Sport
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