(F. Balzani) – «Genova è un’idea come un’altra», cantava Paolo Conte. E lo è stata anche per Sabatini che nella notte di mercoledì ha sorpreso tutti piombando su Zukanovic della Samp e assicurando a Spalletti il centrale difensivo. Ci sono voluti venti minuti a convincere il 28enne bosniaco a disdire il volo per Stoccarda (dove era atteso ieri mattina per la firma) e mettersi in viaggio (in macchina) per Roma dove oggi sosterrà le visite mediche e il primo allenamento.
La trattativa si era bloccata in mattinata quando Sabatini ha provato l’ultimo assalto a Umtiti del Lione e Tasçi dello Spartak Mosca. Troppo alta la richiesta di prestito (quasi 3 milioni) per il tedesco mentre Zukanovic arriverà con la formula del prestito a 1,5 milioni con obbligo di riscatto fissato a 2,5 milioni dopo la prima presenza. A lui contratto triennale con ingaggio di poco superiore al milione. Il bosniaco, compagno di nazionale di Pjanic e Dzeko, è mancino e può giocatore anche da terzino sinistro. I suoi 6 mesi alla Samp (dopo la fortunata esperienza al Chievo) non sono stati dei più felici. Lo sanno i tifosi giallorossi che hanno accolto il nuovo acquisto con molto scetticismo.
Da Genova arriverà anche il 2˚ rinforzo in attacco. Oggi, infatti, dovrebbe arrivare l’ufficialità del passaggio in giallorosso di Perotti per 12 milioni (3 subito, 9 a giugno per il riscatto). Salta il passaggio di Doumbia al Fenerbahçe: il prestito era cosa fatta, ma l’ivoriano ha detto no perché vuole il Marsiglia. In blilico il prestito di Uçan alla Samp.
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