LEGGO Strootman, febbre a 38

Strootman torna a calciare
Strootman torna a calciare

(F. Balzani) «Voglio tornare presto per dare una mano ai miei compagni». Che sia carico e voglioso di tornare a lavare palloni in mezzo al campo dopo quasi due anni di calvario non c’è dubbio alcuno, ma “King” Kevin Strootman da buon olandese non crede troppo ai miracoli. Sa che per scrostare rischi e ruggine accumulata da tre operazioni e tanta tribuna ci vorrà la massima cautela e tanta pazienza. «A breve giocherò con la Primavera e a metà febbraio dovrei tornare ad allenarmi con la prima squadra. Spero di tornare al più presto per dare una mano ai miei compagni. Vorrei regalare ai tifosi giallorossi un trofeo, se lo meritano davvero», ha detto sorridendo durante la serata organizzata dall’Airc martedì che ha premiato Strootman con la stella d’argento.

L’olandese non si è sottratto ad autografi e selfie e a chiunque gli chiedeva «Quando torni?» rispondeva allo stesso modo: «Sto bene, ma ci vuole pazienza». Troppo ottimista chi si aspettava di vederlo già il 24 gennaio con la Juve come era trapelato dalla visita di controllo a fine ottobre dal Professor Mariani a Villa Stuart dove sono comunque riusciti a rimettere a posto una situazione che sembrava compromessa dopo i primi due interventi al ginocchio destro in Olanda. Strootman ha completato senza intoppi la terza e ultima fase di riabilitazione incentrata sulla parte tecnica. Per questo da alcuni giorni si allena con la Primavera e punta a disputare la prima partita ufficiale coi ragazzi di De Rossi il 6 febbraio contro l’Avellino. E replicare il 13 contro la Ternana a Trigoria sotto gli occhi di Spalletti che ha già in mente di schierarlo al fianco di Pjanic davanti alla difesa a tre. Se tutto andrà bene Kevin tornerà con Totti e compagni il lunedì successivo per il suo primo allenamento in gruppo.

Poi ci vorranno almeno 15 giorni con l’obiettivo quindi di esordire di nuovo in giallorosso il 6 marzo contro la Fiorentina e dare così una mano negli ultimi due mesi di campionato. Quasi due anni dopo l’inizio dell’Odissea (a Napoli il 10 marzo 2014). Al suo fianco, durante la serata, il giovane difensore Capradossi. Anche lui viene da una lesione al crociato e piace molto a Spalletti.

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