Massimiliano Allegri, allenatore dellaJuventus, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Roma. Queste le sue parole:
Partita fondamentale per la Juventus per dare continuità e per la Roma per provare a rientrare in carreggiata. Si parla di un interesse del Chelsea.
“Innanzitutto il mio pensiero in questo momento è campionato, poi avremo la Coppa Italia e la Champions, quindi questo è il mio pensiero principale. Poi sono legato alla Juventus fino al 2017 come ho già detto varie volte e alla Juventus sto bene. E qui chiudo il discorso. Per quanto riguarda la partita di domani, la Roma innanzitutto è ancora candida a vincere lo Scudetto, perchè ha una rosa importante di giocatori sotto l’aspetto tecnico, ha cambiato l’allenatore e sicuramente ci sarò una reazione come è normale che sia, poi è sempre Juventus-Roma, quindi sarà una partita complicata, difficile, importante per noi, perchè fino a questo momento non abbiamo fatto ancora niente: abbiamo fatto qualche vittoria ma non abbiamo ancora ottenuto e non abbiamo centrato nessun obiettivo se non quello parziale di essere a marzo dentro tutti e tre gli obiettivi della stagione. Però per arrivare a vincere il campionato bisogna fare un tot di vittorie entro 18 partite, che sono quelle che rimangono da qui alla fine, sperando che il Napoli molli un po’ perchè il Napoli in questo momento ha due punti di vantaggio e sta facendo un grande campionato. E soprattutto, una
cosa importante, credo che domani debba essere una bella partita dentro e fuori dal campo”.
Che differenza c’è tra il ritrovarsi a meno 10 a fine ottobre e ritrovarsi a meno 10 a fine gennaio? Hai paura che nel mercato di gennaio le tue concorrenti facciano qualche acquisto che possa risultare decisivo...
“Non ho assolutamente paura che le concorrenti facciano degli acquisti importanti, perchè la Juventus ha una rosa importante, di ottimi giocatori, di grandi giocatori. Ora recupereremo Pereyra, che è un acquisto di gennaio, visto che sta lavorando per rientrare all’interno del gruppo, Barzagli invece sta bene e quindi è recuperato. Bisogna essere molto bravi da qui al 16 maggio, perchè come ho detto non bisogna pensare alle 10 vittorie fatte, ma bisogna pensare che da ora al 16 maggio, in queste 18 partite, bisogna fare un tot di vittorie”.
La Roma andrebbe a meno 10 se la batteste. Voi siete stati a meno 11. Che differenza c’è?
“La differenza è che a ottobre ci sono più partite da giocare e a fine gennaio ce ne sono di meno, però la Roma qualitativamente è una grande squadra a livello di singoli giocatori, è una squadra in grado di fare un filotto di risultati importanti, quindi non è tagliata fuori. Le prime cinque del campionato non sono assolutamente tagliate fuori dallo Scudetto”.
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