(S. Carina) Anche se avere certezze con Sabatini è sempre rischioso (basterebbe ricordare quanto accaduto a Iturbe sia ad agosto che un paio di settimane fa, quando dopo aver svolto le visite mediche col Watford ha firmato col Bournemouth), El Shaarawy la prossima settimana diventerà un calciatore della Roma. Il Faraone entrerà così nella grande famiglia degli attaccanti giallorossi che al momento vede il club controllarne (con lui) addirittura 17: Totti, Dzeko, Gervinho, Salah, Sadiq, Florenzi, Iago Falque, Doumbia, Ponce e Gerson; i ‘prestiti’ Sanabria, Ljajic, Iturbe, Ibarbo e Mendez oltre alla new entry Boyé a giugno. Nell’accelerazione per El Shaarawy, a Trigoria hanno sfruttato il dietrofront di Luiz Adriano che ha messo in difficoltà Galliani, sino a quel momento irremovibile nel non concedere il nazionale azzurro se non dietro l’obbligo di riscatto. Ritrovatosi invece all’improvviso con un attaccante in più in rosa (seppur in prestito al Monaco ma che rischiava di svalutarsi visto che il club del Principato non lo avrebbe fatto più giocare sino a fine stagione, per non doverlo poi riscattare), l’ad rossonero ha dovuto cedere sulla formula dell’operazione. Non più obbligo quindi ma diritto. Alla fine, i quattro mesi di prestito costeranno alle casse giallorosse un paio di milioni oltre all’ingaggio del calciatore. Se a giugno la Roma deciderà di acquistarlo, dovrà versarne altri 13. Operazione virtualmente conclusa.
SPALLETTI SODDISFATTO Una trattativa iniziata poco prima di Natale (con l’ok del calciatore) che si conclude positivamente ricevendo anche il beneplacet di Spalletti. In tempi non sospetti il tecnico (che ieri ha telefonato all’attaccante) ne parlò molto bene. Era il 2012: «Nonostante la cresta ha una bella testa». In realtà da quel momento in poi, tra infortuni e prestazioni negative, El Shaarawy in campionato ha collezionato appena 39 presenze e 3 gol. Toccherà all’allenatore toscano rivitalizzare un elemento che ha sempre stuzzicato Sabatini. Da giorni il ds va ripetendo come il suo acquisto sia da considerare un’occasione che la Roma non può lasciarsi sfuggire. Ma il via-vai di attaccanti non si fermerà qui. Perché avendo bloccato anche Perotti, Sabatini punta a cedere Gervinho. I no di Luiz Adriano e Guarin allo Jiangsu non aiutano però a convincere l’ivoriano che inizia ad essere perplesso sull’entità reale delle offerte (sono 2) provenienti dalla Cina. Oggi intanto sbarca il manager di Caceres, Fonseca. Possibile che l’agente uruguaiano possa farsi trovare allo Juventus Stadium quando la dirigenza bianconera e quella giallorossa s’incontreranno domani per la gara. La storia è nota: Caceres non rinnoverà il contratto in scadenza a giugno ma Allegri non vuole comunque liberarlo.
RINVIO FIFA PER SALAH Nuovo rinvio nel caso Salah. La Fifa ha chiesto ulteriore tempo per esaminare nuove carte sull’egiziano. Chi invece ha già deciso è la Corte Federale della Figc che ha respinto il ricorso della Fiorentina. Il club viola chiedeva alla Roma il pagamento del premio di rendimento del serbo, ceduto dai giallorossi all’Inter la scorsa estate. Risposta negativa anche in secondo grado. La Roma, intanto, punta le sue attenzioni su Balic, talento dell’Hajduk. Diciotto anni, trequartista.
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