(F. Schito) Una data fissata bene in testa. Kevin Strootman era convinto di tornare a disposizione nel giorno di Juventus-Roma, per mettere fine al suo calvario e tornare ad essere un giocatore di pallone. L’olandese non sarà della partita ma guarda con fiducia al match di Primavera tra la Roma di Alberto De Rossi e il Napoli.
Nelle ultime due settimane il centrocampista – infortunatosi per la prima volta contro il Napoli il 9 marzo 2014 – si è allenato con la Primavera e la tentazione di schierarlo sabato contro i partenopei in quel di Trigoria è forte. Il giocatore, a quasi un anno dall’ultimo infortunio (25 gennaio 2015 con la Fiorentina) e cinque mesi dall’ultima operazione, si è allenato bene: qualora De Rossi ricevesse l’ok dallo staff medico della prima squadra, la partita si giocherebbe non al sintetico «Di Bartolomei», ma al campo C, quello in erba naturale, lo stesso utilizzato il 3 aprile scorso quando con la baby Roma era finito Balzaretti. Lungo il tortuoso cammino durato quasi due anni, la possibilità di scendere in campo con la Primavera era già stata prospettata a Strootman, ma il centrocampista aveva deciso di declinare l’offerta, complice un carattere particolare. In quell’occasione non andò bene, ora l’olandese è disposto a tutto pur di tornare in campo il prima possibile. E se non sarà domani (oggi è il giorno decisivo), se ne riparlerà a Roma-Avellino, sempre in Primavera, il prossimo 6 febbraio.
Novità anche in prima squadra in vista di Torino. Nelle prove tattiche fatte da Spalletti nella doppia seduta di ieri è spuntata anche l’ipotesi della retroguardia a tre: De Rossi al centro della difesa, tra Manolas e Rudiger. La Roma contro la Juventus potrebbe schierarsi a specchio, ma non è escluso che il tecnico toscano insista con il suo 4-2-3-1 e si tenga il jolly nella tasca per sfoderarlo a gara in corso. Se il numero 16 dovesse arretrare, e ha già dato la sua piena disponibilità, sarebbe “Willy” Vainqueur a prendere posto accanto a Pjanic in mediana, con Florenzi e Digne esterni, Nainggolan dietro a Salah e Dzeko. Torosidis ha smaltito l’influenza e si tiene pronto, Maicon è out, Keita recupera e va in panchina. Gervinho continua ad allenarsi da solo e resta in bilico.