IL+MESSAGGERO+L%26%238217%3Birriconoscibile+Dzeko+fa+rimpiangere+Sadiq
asromaliveit
/2016/01/18/il-messaggero-lirriconoscibile-dzeko-fa-rimpiangere-sadiq/amp/

IL MESSAGGERO L’irriconoscibile Dzeko fa rimpiangere Sadiq

DzekoDzeko
Dzeko

(M.Ferretti) – È un periodo strano in Casa Roma, non v’è dubbio. Il click invocato dal cacciato Rudi Garcia non si è ascoltato neppure contro l’ultima della classe con il neo assunto Luciano Spalletti in panchina. Il quale, se non altro, ieri ha capito alla perfezione in quale realtà si è calato. Il nuovo è apparso molto simile al vecchio, per dirne una; ma il tecnico di Montespertoli, per ora, non ha, non può avere (grosse) responsabilità. Tutto previsto, in un certo senso, visto che la bacchetta magica non ce l’ha nessuno. Ma arrivare addirittura a rimpiangere Sadiq, il bambinone arrivato dal nulla, e a maledire Dzeko, il centravanti inseguito per una vita e accolto come un re, va al di là di ogni immaginazione. La verità, però, è questa: alla Roma è mancato il baby nigeriano, due reti nelle due partite giocate con Dzeko espulso o squalificato. Periodo strano o no? Il bosniaco senza sorriso non è più capace di far gol, ecco il punto. Contro la malandata difesa del Verona (2 punti su 9 conquistati contro la Roma…) ha avuto più volte la possibilità di colpire al cuore l’ex Del Neri ma gli ha sempre fatto il solletico, sbagliando anche l’impossibile.

CHI L’HA VISTO? – Troppo pippone per essere vero, Edin. Ci sono tante cose che non quadrano. Il capitano della Bosnia, ad esempio, appare completamente fuori condizione: lento, lentissimo, quasi piantato per terra. Scatto felino? Macchè: movenze pachidermiche. Se fino a poco tempo fa era stato lui a giocare per la squadra, ieri è stata la squadra a giocare per lui ma nulla è cambiato. Porta mai inquadrata, se non per colpire un palo alla destra di Gollini. Poco, troppo poco. E c’è chi sostiene, tra lo scherzoso e il serio, che il numero 9 della Roma abbia sbagliato così tanto perché non era più abituato a ricevere il pallone. E mo che è ’sto coso rotondo? La realtà offre poco margine alle battute, però. Tre gol in campionato, due dal dischetto. Condizione precaria, si diceva, ma non solo. Dzeko, ad esempio, sembra esser crollato sotto l’aspetto psicologico, mettendo in mostra la forza mentale di un bambino dell’asilo. Impensabile per chi l’ha visto guidare con orgoglio e personalità la sua rabbiosa Nazionale. Ecco perché quello che va in campo con la maglia della Roma e il nome Dzeko sulle spalle, in realtà, non è Dzeko. Questo, più di ogni altro, lo spera Spalletti, «se avessi dovuto scegliere un centravanti avrei preso Edin», un uomo amante del paradosso.

 

Keivan Karimi

Published by
Keivan Karimi

Recent Posts

Scambio con la Juve e addio Roma: chiudono subito l’affare

Le manovre di mercato di Roma e Juventus sono pronte ad incrociarsi in maniera netta…

1 ora ago

Stop prima di Roma-Juventus: big fatto fuori

Emergono novità di rilievo in merito ad una delle pedine più chiacchierate e attese della…

2 ore ago

Penalizzazione in classifica e addio Conte: “Sanzioni per i tesserati”

Giungono notizie clamorose in merito ad uno sviluppo in grado di scuotere profondamente la massima…

3 ore ago

Scommesse su Roma-Torino 3-2: UFFICIALE la squalifica di tre anni

Emergono nuovi sviluppi su un caso di calcioscommesse pronto ad alzare un polverone non indifferente.…

4 ore ago

Cristiano Ronaldo all’Inter, UFFICIALE: svelate le cifre nella notte

Sta circolando con insistenza l'indiscrezione che vorrebbe il grande ritorno di CR7 in italia: la…

5 ore ago

De Zerbi al posto di Allegri: accordo nella capitale

Il vertice di mercato nella metropoli rischia di provocare un effetto a cascata sul futuro…

6 ore ago