«È semplice azzerare le rapine chiudendo le banche». Per Guido Zappavigna, veterano del tifo romanista, ex capo dei Boys e voce nota dell’etere giallorosso, al questore di Roma Nicolò D’Angelo piace vincere facile: garantire l’ordine pubblico senza pubblico, con i tifosi di Roma e Lazio che da mesi disertano l’Olimpico contro la divisione in settori delle curve, le multe a chi cambia di posto e i controlli resi più severi che altrove.
Il questore però rivendica “zero incidenti, zero feriti, zero petardi, zero sanzioni di giustizia sportiva”.
«È normale, senza pubblico come fanno a esserci i probemi? Se nessuno entra in curva l’azzerameno degli incidenti è fisiologico. Sarebbe un risultato da rivendicare se fosse stato raggiunto a pieno regime, quando lo stadio è pieno. Ma anche prima non c’erano tutti questi incidenti. Fuori dallo stadio brutti episodi si sono verificati, ma succede ovunque, davanti alle discoteche come nelle periferie. Certo ci sono anomalie che vanno corrette, nessuno nega che c’è qualcuno che va allo stadio per fare altre cose oltre a vedere una partita di calcio. Ma per loro non si può penalizzare una curva. È allucinante».