(V. Giannoli/M.Pinci) – L’Olimpico pieno, il ritorno della Sud che ha interrotto lo sciopero, un incasso di tutto rispetto. Una parte, seppure piccolissima, è finita però altrove. Uno dei calciatori impegnati nell’evento solidale, Paolo Aberto Faccini, ha chiesto di poter vendere personalmente 3mila biglietti ricavando, come per altri che hanno avanzato la stessa proposta, l’1% su ogni tagliando. Soldi — pochi, a dire il vero, circa 500 su un totale di migliaia di euro — finiti alla Comunità Solidarista Popoli. Una Onlus a cui molti supporter non perdonano il sostegno a una causa, quella dei Karen in Birmania, vicina anzi vicinissima a quella di CasaPound, i fascisti del Terzo Millennio. Ad annunciare la donazione era stato lo stesso Faccini durante un evento al circolo futurista di Casalbertone, presidio dell’estrema destra, sul cui sito erano in vendita i ticket proprio accanto ai tesseramenti per Cpi. Le due organizzazioni hanno condiviso più di una missione e diverse iniziative. L’ultima: la partecipazione a un convengo sul “Mediterraneo solidale” a cui la Regione Lazio ha ritirato il patrocinio. A capo di Popoli c’è, ad esempio, Franco Nerozzi: ex giornalista, ama definirsi «bieco e delirante anticomunista» e nell’ultimo editoriale sul sito della Onlus che porta medicinali in Birmania chiama a raccolta i «camerati» e citando brani degli “Ultima frontiera”, gruppo fasciorock.