(A. Serafini) La calma apparente di Trigoria permetterà a Garcia di passare un altro Natale in sella alla panchina romanista. Nelle ultime ore infatti, nessun nuovo segnale o comunicazione è stato spedito dagli States, dove il presidente Pallotta ha preferito scegliere e proseguire sulla strada del silenzio. E se comunque non si può ancora escludere del tutto un colpo di coda dell’ultimo minuto, il tecnico continua con il passare dei giorni a compiere passi importanti verso l’uscita dalla zona a rischio in cui è stato inserito.
D’altronde passate le festività, la squadra si ritroverà in campo per la ripresa degli allenamenti il 29 dicembre, l’ultimo vero gradino che Garcia aspetta di compiere prima di sedersi (con maggiori sicurezze) in panchina a Verona con il Chievo per la prima sfida del 2016. Anche perché i movimenti della dirigenza (preposta anche nella scelta di un possibile sostituto) non hanno finora registrato alcun tipo di accelerata, occupandosi soltanto degli appuntamenti di routine e di conseguenza, considerando il periodo, delle operazioni aperte di mercato.
Per questo Walter Sabatini ha deciso di cambiare in corsa annullando il viaggio a Milano e rimanere nella capitale per sistemare gli ultimi dettagli per il trasferimento di Iturbe in Inghilterra. In una Trigoria semi deserta, il ds ha passato il pomeriggio tenendosi in contatto con i dirigenti del Bournemouth, riusciti a bruciare sulla linea del traguardo la concorrenza del Watford. Dopo una lunga serie di contrattazioni Iturbe ha accettato la proposta economicamente più vantaggiosa, opzione che ha costretto i giallorossi ad instaurare una nuova trattativa per l’inserimento nel contratto di clausole ritenute necessarie. Come era già stato delineato con il Watford, Sabatini è riuscito a strappare l’accordo per fissare il riscatto obbligatorio (in un’operazione complessiva da circa 18 milioni) in caso di raggiungimento di un determinato numero di presenze.
Definita la questione Iturbe (le prime firme sono già arrivate) ci si concentrerà sul resto. La ricerca del sostituto compirà passi importanti appena dopo le feste, quando Sabatini proverà ad affondare il colpo su uno dei tre nomi segnati all’interno della lista. Non è escluso che entro la fine dell’anno si concretizzi l’incontro programmato da tempo con il Genoa per Perotti, il preferito del diesse. Intanto tornerà alla base Verde dopo le evidenti difficoltà di inserimento registrate finora a Frosinone.
Servirà sicuramente più tempo per definire la questione Alisson: dopo essersi garantita una linea di priorità, la Roma preferirebbe prima sciogliere ogni riserva sul futuro di Szczesny, ancora privo di garanzie di un posto da titolare in caso di un ritorno all’Arsenal al termine della stagione. Andrà in prestito invece il giovane e discusso attaccante della Primavera Radonjic: il diciannovenne si unirà ai serbi del Cukaricki.
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