(C.Zucchelli) – Per far capire il momento che sta vivendo Manuel Iturbe basti pensare che prima dell’inizio di Roma-Bate Borisov, mentre Gervinho iniziava il riscaldamento per capire se avrebbe giocato o meno, lui lo guardava con le mani sui fianchi, aspettando un cenno, guardandosi intorno senza sapere bene che fare, mentre tutti i compagni, panchinari e titolari, erano impegnati. In attesa degli eventi ieri sera, in attesa oggi e anche domani, visto che a gennaio saluterà tutti e andrà via, in prestito, per provare a ritrovarsi. Non ci sarà spazio per le lacrime, per i ripensamenti e per la voglia di Sabatini di trattenerlo: ci ha provato in tutti i modi il d.s., e con lui Garcia, ma Iturbe ormai ha perso quella voglia “di giocare in piazzetta”, come ha detto lo stesso Sabatini, che un anno e mezzo fa aveva convinto Pallotta a sborsare 23.6 milioni (cifra messa a bilancio) per prenderlo dal Verona
MAI VINCENTE — I numeri sono impietosi: in questa stagione con lui in campo dal primo minuto tra campionato e Champions (Sassuolo, Atalanta, Bologna e le due col Bate Borisov) la Roma non ha mai vinto, raccogliendo appena 3 punti su 15. Ha segnato soltanto una volta, a Frosinone, e meglio non è andato lo scorso anno: appena 2 reti in campionato, la prima a ottobre contro la Juventus (ininfluente), la seconda nel derby di maggio, più una in Coppa Italia e una in Champions, alla prima giornata contro il Cska Mosca. Cinque reti totali in 16 mesi, 54 presenze e 2.462′ complessivi, il che significa una ogni 492.4, quindi quasi ogni 6 partite. Ogni suo gol è costato alla Roma 4.72 milioni, praticamente poco meno di quanto la Fiorentina ha pagato tutto Kalinic. A Firenze Iturbe potrebbe ritrovarselo come compagno, se ne era parlato già la scorsa estate, prima che i rapporti si incrinassero per il caso Salah e Sabatini decidesse di mandarlo a recuperare morale a Genoa, salvo poi far saltare tutto per il ripensamento di una notte di mezza estate. E perché, in fondo, vedere Ljajic all’Inter faceva meno male al cuore e meglio al portafoglio, visto che per il prestito del serbo i nerazzurri hanno versato un milione e 750mila euro, mente Iturbe sarebbe andato a Genova gratis.
CESSIONE — Con Garcia il feeling non è mai scattato, con qualche altro tecnico (tipo Sousa o Di Francesco a Sassuolo, o ancora Gasperini a Genova o Giampaolo a Empoli, anche se lo stipendio da quasi 2 milioni netti spaventa tutti) potrebbe ritentare, per non svalutare se stesso, a soli 23 anni da compiere a giugno, e l’investimento della Roma. E chissà che quel tweet pubblicato stanotte per commentare il passaggio del turno della Roma (“un giorno il sole dovrà uscire”) non diventi profetico anche, e soprattutto, per lui.