LA REPUBBLICA Gervinho è pronto. Conti rinnova ma addio giovanili

Gervinho
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(F. Ferrazza/M. Pinci) Garcia può sorridere: Gervinho c’è. Se giocherà dall’inizio già sabato a Torino è ancora presto per dirlo, e la prudenza suggerirebbe di no. Ma da ieri l’ivoriano è tornato a a disposizione, e in un momento in cui oltre ai risultati latitano anche le idee, non ci poteva essere notizia migliore. Un lungo allenamento col gruppo per tornare a sentire l’effetto che fa, poi alla fine una parte atletica, concentrandosi su slalom tra le bacchette e accelerazioni: i pezzi forti del repertorio, insomma. Lui vorrebbe esserci già all’Olimpico torinese, ma il tecnico sa che la cosa importante è recuperarlo davvero e averlo nel match da dentro o fuori contro il Bate Borisov, mercoledì 9 dicembre: rischi inutili, prima, cercherà di evitarne. I gol li chiederà a Dzeko, che ha interrotto contro l’Atalanta una striscia di 4 gare consecutive in gol e giura di aver fretta di riprendere il filo spezzato anche per mettere a tacere i primi mugugni di qualche critico.

Intanto a Roma si aspetta Pallotta per dare il via a qualche novità: tra queste, il rinnovo di contratto di Bruno Conti. Un rinnovo lungo, per legarlo stabilmente alla Roma di oggi. Ma con una grande novità: la società ha pensato per lui un ruolo diverso, più vicino alla direzione sportiva, insomma dopo oltre vent’anni Bruno Conti non sarà più il responsabile del settore giovanile della Roma. Un settore giovanile che nell’ultimo mercato ha garantito 45 milioni dalle cessioni di Bertolacci e Romagnoli, e che negli anni ha prodotto ragazzi come Florenzi, Aquilani e soprattutto Daniele De Rossi, il fiore all’occhiello del suo lavoro. Al suo posto un uomo vicino al ds Sabatini, forse uno tra Sensibile e il neo diplomato Balzaretti.

A proposito di Sabatini: il direttore sportivo ha incontrato Mino Raiola, con cui tratta il ventenne marocchino del Brescia Ismail H’Maidat, centrocampista offensivo di grande prospettiva. L’agente ha offerto anche Ibrahim Afellay, ipotesi suggestiva a gennaio per il dopo Iturbe, conteso tra Sassuolo e Bologna: inevitabile ormai il suo addio a gennaio.

 

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