(F. Balzani) – Sette cassette di carote e uno striscione eloquente: «Buon appetito conigli». Siamo lontani (per fortuna) dalle contestazioni feroci del 2000 o del 2011, ma ieri il tifo giallorosso è uscito dal torpore e manifestato con sarcasmo e civiltà a Trigoria contro squadra, allenatore e dirigenti come accadde nel 2007 dopo il 7-1 di Manchester quando davanti ai cancelli furono lasciati 120 kg di ortaggi e qualche anatra. All’epoca la Roma rispose con un 4-0 alla Samp. La squadra di Garcia è chiamata ad avere la stessa reazione sabato a Torino dove il tecnico è intenzionato a confermare De Sanctis e Castan e potrà contare sul recupero di Gervinho (oggi si allenerà in gruppo). Ma torniamo alla contestazione. Erano poco più di 50 i tifosi che hanno deciso di presentarsi a Trigoria facendosi sentire tra cori («Pallotta dove sta» e «Baldissoni bla bla bla» i più intonati) e richieste di chiarimento anche riguardo la situazione Curva ormai in sciopero da 3 mesi.
«Le carote non rientrano nel nostro menù – ha risposto piccato Sabatini in serata – I giocatori si sentono abbandonati, sono anche loro persone. Stiamo vivendo male questo momento ma sono uomini in gamba e sapranno rialzarsi. La Roma esiste e avrà il dovere di essere competitiva, non ci faremo prendere dalla depressione. Le critiche le prendiamo purché siano educate. Benatia? Sta facendo il suo mercato per luglio, è un fenicio. Togliete sto nome di mezzo». Chissà, invece, cosa avrà pensato Garcia che nel suo primo ritiro a Brunico bollò come “laziali” coloro che contestavano. Dal bastone (di plastica) del tecnico – che ha tolto il giorno di riposo – alle carote dei tifosi che in questi anni hanno digerito le figuracce contro Slovan, Bayern, Barcellona (per citarne 3), il 26 maggio e un digiuno di vittorie che dura dalla coppa Italia del 2008. Da tempo la tifoseria si è immalinconita. A dimostrarlo sono i numeri: appena 30 mila spettatori domenica scorsa, su per giù gli stessi previsti per la sfida decisiva col Bate (che andrà in chiaro su Canale 5). Pallotta è preoccupato e anche per questo ha deciso di anticipare il suo arrivo a sabato, ma non sarà in tribuna a Torino.