(A. Serafini) – L’ultimo saluto a Roma lo aveva lasciato con ricordo di un lungo abbraccio a Rudi Garcia e la consapevolezza di aver compiuto un passo ulteriore per la costruzione del nuovo stadio. Adesso a quasi 6 mesi di distanza, il presidente romanista James Pallotta è pronto a riattraversare l’oceano e tornare nella capitale. Nel mezzo di cose ne sono successe, tra le solite difficoltà legate alla gestione tecnica della squadra fino all’escalation di tensione che il patron americano ha continuato a registrare con il dissenso e le proteste di una bella fetta del tifo romanista. La lunga assenza (più di una volta è stato rimandato il viaggio all’ultimo minuto) terminerà con ogni probabilità tra venerdì e sabato, quando Pallotta inizierà il lungo giro di incontri indirizzati quasi esclusivamente sul fronte stadio. Per una ragione logistica quindi non seguirà la squadra nella trasferta di Torino, ma aspetterà il mercoledì successivo (a meno di cambi improvvisi che lo riporteranno anzitempo negli States) per assistere dagli spalti dell’Olimpico alla decisiva sfida europea con il Bate Borisov. Ovviamente ci sarà modo di incontrare e parlare con Garcia (dopo il mancato invito estivo a Londra) e con l’intera dirigenza con cui verranno esaminati anche i temi strettamente legati al campo. Le difficoltà accusate dalla squadra con più evidenza proprio nell’ultimo periodo hanno già convinto Sabatini a muoversi in fretta per puntellare la rosa nel prossimo gennaio.
Gli acquisti saranno mirati nei reparti che finora hanno dimostrato le lacune più evidenti e per sostituire chi è quasi pronto per chiudere le valigie. Come Iturbe, destinato a lasciare la capitale in prestito almeno fino a giugno: le migliori proposte sono arrivate finora dall’Italia, anche se il diesse sta valutando la squadra che maggiormente possa aiutare la crescita del ragazzo. Genoa e Torino rimangono al momento le destinazioni più gradite.
I nomi delle alternative per sostituire l’argentino rimangono in fase di studio, così come i numerosi giocatori che nell’ultimo periodo sono stati offerti a Sabatini. Capitolo difesa: nonostante le difficoltà registrate nel recupero dall’infortunio, Castan rimarrà a Roma. L’ipotesi di un ritorno in Brasile è stata accantonata dallo stesso ragazzo, convinto di poter riguadagnarsi presto una maglia da titolare. Al vaglio quindi rimarranno le possibilità di sistemare la fascia sinistra inserendo una pedina al posto di Emerson Palmieri in supporto dell’instancabile Digne.
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