(F. Bussotti) – Dopo la strage di Parigi, panico in Germania. Ad Hannover: poco prima dell’inizio dell’amichevole Germania-Olanda, una «minaccia concreta» ha indotto ieri sera le forze di sicurezza ad annullare l’incontro. Anche la cancelliera Angela Merkel, e mezzo governo federale avevano annunciato la loro presenza alla partita. Incluso il ministro dell’Interno, Thomas de Maiziere, già allo stadio al momento dell’allarme. La cancelliera è stata fatta tornare indietro in tutta fretta e in realtà non è mai arrivata ad Hannover.
OGGETTO SOSPETTO SUL TRENO – Durante la serata la polizia ha anche effettuato controlli ed è stata chiusa la stazione. Un oggetto sospetto su un Intercity è stato fatto brillare. Allarme anche nella sala concerti, fatta evacuare e rinviato lo spettacolo. Le segnalazioni sarebbero arrivate dagli 007 francesi.
La «situazione è grave», ha spiegato dopo l’allarme il ministro de Maiziere. La decisione di annullare la partita e evacuare lo stadio e’ stata presa a seguito di «concrete minacce di sicurezza». Secondo il presidente della polizia di Hannover, Volker Kluwe, era arrivata «una segnalazione, credibile, che nello stadio sarebbe stato compiuto un attentato dinamitardo». Nel pomeriggio, ha detto alla rete pubblica Ard, «abbiamo rinvenuto davanti allo stadio un oggetto sospetto che poi però era si è rivelato innocuo». La segnalazione di un possibile attentato invece era credibile, «abbiamo avuto indicazioni concrete che qualcuno avrebbe fatto scoppiare un ordigno allo stadio». A quel punto, ha aggiunto «abbiamo deciso di procedere immediatamente all’evacuazione». Quel che «non sappiamo quando crediamo si tratti di un allarme credibile è anche un altro aspetto: cioè cosa abbiano pianificato i potenziali attentatori in alternativa», ha sottolineato Kluwe. La partita avrebbe dovuto cominciare alle 20,45. Circa un’ora e mezzo prima, è arrivato l’allarme. Alle 19,15 la partita è stata annullata ed è stato dato l’ordine di evacuare lo stadio.
L’ANNUNCIO – Una voce calma ha annunciato: «Signore e signori, cari amici del calcio, mi dispiace ma la partita è stata all’ultimo minuto annullata. Rimanete per favore calmi, non ci sono pericoli in vista o altro, andate normalmente e con calma a casa». La voce invitava anche a evitare grossi assembramenti come le fermate della metropolitana o i paraggi dello stadio. Diversi siti, contemporaneamente, parlavano di una valigia senza proprietario, subito dopo tutta l’area attorno allo stadio circondata. Tutto il giorno la polizia e reparti speciali hanno pattugliato la città: nel capoluogo del Land settentrionale della Bassa Sassonia era stato dichiarato il massimo livello di sicurezza. E’ stato evacuato anche uno stadio per concerti, l’Arena Tui contenente 14.000 posti (in programma la band “Söhne Mannheims”, i figli di Mannheim) ma, in ritardo, lo spetatcolo poi si è svolto. Quattro giorni dopo gli attentati di Parigi, l’amichevole fra Germania e Olanda non aveva piu’ per nessuno, calciatori inclusi, alcun valore sportivo ma esclusivamente simbolico.
LA SOLIDARIETÀ – Giocatori, politici, ma anche la maggior parte dei tifosi, intervistati da numerose tv, volevano lanciare con la loro presenza allo stadio un segnale di normalità e di solidarietà. Prima della partita era previsto che non sarebbe stato suonato nè l’inno nazionale tedesco nè quello olandese, ma solo la Marsigliese.