Cinque partite, sei se la Lega deciderà di fissare a dicembre (l’alternativa più probabile è gennaio) per la gara secca degli ottavi di Coppa Italia, poi l’anno solare della Roma sarà concluso. E sarà tempo di un primo bilancio sostanziale in una stagione ancora indecifrabile. La «pazza» creatura di Garcia viaggia in un limbo, sospesa tra la possibilità concreta di riempire finalmente la bacheca impolverata e la paura di buttare di nuovo tutto al vento. Quattro gare di campionato, compreso lo scontro diretto con il Napoli che a Trigoria continuano a ritenere la vera antagonista per lo scudetto (senza perdere di vista la Juventus in rimonta), una sorta di spareggio in Champions che vale circa 13 milioni e la credibilità europea di una squadra e un allenatore di nuovo umiliati a Barcellona.