La Federcalcio italiana passa l’esame di “trasparenza”. Lo ha annunciato ieri Cobus de Swardt direttore di Transparency International presentando il rapporto sullo stato del calcio mondiale (Transparency International Football Governance League Table). Un risultato, nel suo genere, lusinghiero, considerando che «solo 14 delle 209 Federazioni che compongono la Fifa hanno fornito le informazioni necessarie per far conoscere cosa fanno e come spendono i loro soldi», per usare le parole di de Swardt. Tra i 14 paesi «virtuosi», oltre all’Italia ci sono Canada, Danimarca, Inghilterra, Islanda, Giappone, Lettonia, Nuova Zelanda, Irlanda del Nord, Norvegia, Portogallo, Repubblica d’Irlanda e Svezia.