Morgan De Sanctis ha parlato in qualità di relatore all’Auditorium di Roma al convegno organizzato dall’associazione giovanile TEDxYouth. Nel suo intervento, il portiere giallorosso non ha potuto non parlare della strage di Parigi di ieri:
“E’ impossibile restare indifferenti verso qualcosa che ha cambiato per sempre le nostre vite. Per fortuna Garcia e i giocatori della Roma impegnati allo Stade de France stanno bene. Ma è stata una notte terribile, è difficile trovare gli aggettivi”.
Il rapporto con i tifosi?
“Bisogna distinguere tra i tifosi, che sono la maggior parte, e altri che non so come definire. Non si deve generalizzare, perché non è corretto. Rispetto all’episodio dello scorso anno (le minacce sotto la Curva Sud dopo Roma-Fiorentina, ndr) la federazione ha fatto un intervento forte. Per quello che riguarda l’affetto, noi vogliamo che la gente torni allo stadio. Io non ci sono mai stato da tifoso, o comunque mai nell’ultimo periodo, quindi considero sacrosante certe rivendicazioni. Ma devono capire che per noi è fondamentale che siano al nostro fianco. Tornino e si comportino nella maniera giusta. Si accorgeranno che le istituzioni accetteranno di rivedere certe posizioni in nome della normalità.
Rinnovo o ritiro?
“Con un pizzico di presunzione dico che posso ancora dare tanto, perché mi sento bene. Il mio ruolo adesso è fare il professionista, anche se quasi sempre in carriera mi è capitato di giocare titolare. E continuerò perché è giusto così, è troppo comodo cambiare atteggiamento a seconda che si giochi o meno, nessuno scrive sui contratti che sei primo, secondo o terzo portiere. La mia priorità resta la Roma, la squadra della città dove ho deciso di vivere a fine carriera. Ma non c’è un appuntamento fissato con i dirigenti per parlare di rinnovo. Potrebbe essere a dicembre o anche dopo, non abbiamo fretta”.
Fonte: corrieredellosport.it
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Posted by TEDxYouth Trastevere on Sabato 14 novembre 2015