La scorsa estate stava per salire su un volo per Abu Dhabi, ora fa volare la Roma a suon di gol. Strana la vita di Gervais Lombe Yao Kouassi, per tutti soltanto Gervinho. Nome brasiliano che gli diede un vecchio allenatore da bambino e un rendimento tornato a giustificare quella licenza artistica: 6 gol nelle ultime sette giornate di campionato, l’ultimo alla Lazio: il modo giusto per (ri)prendersi la città. Già, perché tutto ciò avrebbe potuto restare soltanto una speranza, un desiderio inevaso: a luglio aveva già chiuso i bagagli, pronto a trasferirsi all’Al-Jazira, club degli Emirati Arabi in cui lo avrebbero coperto di soldi, pur di vederlo scorrazzare sui loro campi. Quel trasferimento saltò misteriosamente una mattina di fine giugno: «Ha chiesto elicottero e spiaggia privata», si disse.