Uno dei proverbi più amati in Francia è stato coniato da Napoleone e recita: Impossible n’est pas français. Ovvero, l’impossibile non è francese. Non poteva essere impossibile quindi per il transalpino Garcia riconquistare in meno di un mese gli applausi dell’ambiente romano dopo settimane di mugugni, critiche e voglie di cambiamento. Il ciclo terribile che ha visto la sua Roma affrontare Empoli, Fiorentina, Udinese, Inter, Leverkusen (2 volte) e Lazio ha fatto registrare 16 punti su 21 a disposizione e un’evoluzione di gioco che in pochi si aspettavano anche a Trigoria. Nel derby (meglio di Garcia nelle stracittadine degli ultimi 25 anni solo Ranieri) la Roma ha dato una dimostrazione di forza e fatto registrare notevoli passi in avanti anche nella fase difensiva, grazie al lavoro svolto nelle ultime settimane sul fuorigioco. Una mossa “di squadra” per evitare gli errori dei singoli.