Sono iniziate infatti delle importanti riunioni negli States, dedicate alla chiusura del dossier che entro poche settimane verrà consegnato alla Regione Lazio. Oltre alla revisione del progetto, è probabile che in questi giorni si ragioni anche sugli aspetti economici di un’operazione da oltre 1 miliardo di euro, oltre a un aggiornamento sulla nuova situazione politica nella Capitale, alla luce delle dimissioni di Marino e dell’entrata in scena del commissario Tronca. Anche se ora l’interlocutore prinicipale sarà Zingaretti, presidente della Regione «obbligata» dalla legge sugli stadi ad approvare (o bocciare) il progetto in massimo 180 giorni a partire dall’apertura della conferenza di servizi decisoria.