Antonio Rüdiger è uno dei calciatori della Roma in maggiore crescita da inizio stagione. Ottima la sua prova ieri nel derby vinto per 2-0. Il centrale tedesco è stato intercettato a Trigoria dalla Bild, il noto quotidiano sportivo nazionale. Ecco le sue dichiarazioni:
Hai dovuto vivere in albergo?
“Si, perché volevo arrivare in fretta a Roma. Prima ho voluto un po’ di consigli da parte della società, ma adesso ho scelto un appartamento che dista solo 15 minuti dal campo di allenamento”.
Sei nato a Berlino, cresciuto nello Stoccarda e ora sei a Roma. Qual’è la tua vera città?
“La mia città resta Berlino chiaramente. Roma è molto più caotica delle altre due, c’è tanto traffico. Ma il clima e il cibo sono pazzeschi, mi trovo molto bene qui”.
I tifosi sono molto appassionati. Già al tuo arrivo ad agosto ti hanno accolto in tanti all’aeroporto…
“Non me lo sarei mai aspettato. Qui l’amore per il calcio è pazzesco. Per esempio quando sono andato a fare le visite mediche mi si è avvicinata una signora anziana e mi ha urlato ‘Ehi giallorosso, forza Roma!’. In Germania non credo di essere così famoso tra le signore”.
Si sente anche più pressione?
“Certo, quando si perde o anche si pareggia è molto palpabile la delusione dei tifosi. A Roma vogliono sempre la vittoria, la pressione è tanta”.
Che possibilità avete di vincere il titolo?
“Con le qualità in rosa è il nostro obiettivo primario. Sarà dura perché dovremmo vedercela con Fiorentina, Inter, Napoli e Juventus. Qui la classifica è corta e tutte possono vincere. La competizione diventa ancor più affascinante”.
Da uno a dieci quanto è emozionante giocare la Champions League?
“Dieci! Non sono mai nervoso prima delle partite, ma onestamente prima dell’esordio in Champions ero molto teso ed emozionato. L’atmosfera dello stadio era incredibile, per di più contro i campioni del Barcellona”.
Si nota ancora che Messi è un gradino sopra agli altri?
“Immediatamente, è un campione incredibile, il giocatore più forte contro cui ho giocato. Se lo si vuole fermare bisogna fargli fallo, ma è un giocatore da preservare. Semplicemente pazzesco”.
Com’è vivere quotidianamente con l’idolo Francesco Totti?
“E’ un grande capitano, mi ha accolto per primo. Abbiamo subito scommesso sulle partite alla playstation, spesso giochiamo in camera sua. Ha un carisma speciale in campo e fuori”.
C’è molta differenza tra la Serie A e la Bundesliga?
“Si molta, anche se tecnicamente non si nota devo dire che qui ogni squadra tatticamente è preparatissima”.
Ti ha aiutato anche a ritrovare la Nazionale?
“Assolutamente, giocare nella Roma mi può facilitare perché sto giocando spesso titolare. Anche se gioco in una grande squadra però i titolari restano Boateng e Hummels, come è giusto che sia”.
La posizione che prediligi?
“Sono regolarmente in contatto con il ct della Nazionale e sono a sua disposizione. Posso anche giocare da terzino destro”.
Quante probabilità pensi di avere in vista degli Europei?
“E’ troppo presto per parlarne, dipenderà dalle prestazioni con il mio club. Ma ovviamente ci spero molto”.
E’ più facile che la Roma vinca lo scudetto o che lo Stoccarda si salvi?
“Domanda difficile, ma credo sia probabile che accadano entrambe le cose”.
Fonte: Bild.de
Traduzione: Keivan Karimi