(G. Lengua) Ventisei convocati per la sfida di oggi contro la Lazio, De Rossi e Maicon compresi, ma non al meglio delle condizioni. Per questo Garcia corre ai ripari inserendo in lista il terzino destro Nura e il mediano Machin, entrambi pescati dalla Primavera. In difesa le scelte sono obbligate con Torosidis e Digne esterni e Manolas-Ruediger centrali. A centrocampo invece balla più di un’ipotesi: a tre con Florenzi, Vainqueur (o Keita) e Nainggolan (il belga ieri si è allenato a parte per un versamento al ginocchio), oppure a quattro aggiungendo Iago Falque, non ancora al 100% a causa dell’infortunio al ginocchio.
In attacco il solito trio Salah, Dzeko e Gervinho, con l’ivoriano pronto a lasciare il posto all’ex Genoa in caso di 4-4-2. Tralasciando i problemi di formazione, la Roma non potrà contare sul dodicesimo uomo: la Curva Sud. Ieri a Trigoria si sono presentati appena venti tifosi per attendere l’uscita dei giocatori, un ambiente incolore che non fa bene all’animo della squadra: «Sarà uno stadio triste» ha detto Garcia in conferenza stampa. Ieri notte la Roma ha dormito in un noto albergo sulla collina di Monte Mario ed oggi sarà accompagnata all’Olimpico dai suoi tifosi, gli stessi che poi non entreranno allo stadio in segno di protesta contro le misure adottate dal prefetto Gabrielli