Il conto alla rovescia è partito, ma all’orizzonte non c’è alcuna intenzione di compiere un passo indietro. L’unica certezza sarà quella di andare incontro ad un derby, per la prima volta nella sua storia, diverso da tutti gli altri. L’atmosfera, il tifo e il colore scompariranno di fronte alla decisione confermata da parte dei tifosi di Roma e Lazio di lasciare deserte entrambe le curve. D’altronde la linea intrapresa dai gruppi organizzati raggiungerà il clamore mediatico maggiore proprio nella sfida più sentita della città, il punto più alto della protesta contro le disposizioni di sicurezza adottate in estate dal prefetto di Roma Gabrielli.