LA REPUBBLICA Una notte da Champions con De Rossi e senza Keita

De Rossi e Pjanic
De Rossi e Pjanic

(F. Ferrazza) – Una partita come quella di stasera, se non da tutto esaurito, normalmente avrebbe portato allo stadio Olimpico almeno 50mila spettatori. E invece Roma-Bayer Leverkusen si trasforma in una normale gara, paragonabile a un qualsiasi appuntamento di campionato senza troppo appeal. Trentamila circa gli spettatori presenti stasera, in una notte decisiva per le sorti giallorosse in Champions League, primo scoglio di una quattro giorni micidiale che si chiuderà col derby di domenica. Ma tra la protesta della Sud e il contagio anche degli altri settori, la notte europea non avrà l’infiocchettamento che avrebbe meritato in eurovisione (13mila i biglietti venduti). «Le grandi serate di calcio come questa andrebbero giocate in uno stadio pieno », la considerazione di Garcia, che preferisce poi non commentare la presa di posizione di Gabrielli. Al di là del rammarico per non poter avere il sostegno dei tifosi più caldi, la squadra si è trasferita ieri pomeriggio in ritiro in un albergo poco distante dall’Olimpico. Sarà in campo De Rossi (per lui un’ammenda di 7500 euro per il gestaccio al derby dello scorso anno), come lo stesso Garcia ha rivelato. «Daniele giocherà, mentre Keita non è pronto». Il maliano sarà convocato molto probabilmente per il derby, visto che mancherà lo squalificato Pjanic. De Rossi, invece, proverà a giocarle entrambe, cominciando da questa sera. A Milano Garcia ha preferito non rischiarlo, e in campo, negli equilibri di squadra, si è sentita parecchio l’assenza del numero 16.

È concentrato solo sul LeverkusenSzczesny. «Penso solo a questa sfida, non al mio futuro. Io sono un giocatore dell’Arsenal e se mi rivogliono, allora tornerò, questo ho detto. Ma sono molto felice qui e voglio dare il massimo per questo club finché ci resterò, per una stagione o per dieci». E ancora. «Sul piano fisico miglioro di giorno in giorno, dopo l’infortunio col Barcellona non ero brillante, ma adesso sto bene». Il gesto d’esultanza immortalato dalle telecamere al momento del gol dell’Atalanta sulla Lazio, l’ha reso antipatico ai rivali cittadini, che nello spogliatoio avrebbero messo proprio una foto di quel momento. Lui sorride e si limita a dire: «Non è una mia preoccupazione, io penso solo al Bayer, non a quello che succede nello spogliatoio della Lazio ».
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