Inter-Roma ritrova il fascino dei vecchi tempi, quando ci si giocava tutto in uno scontro diretto tra Milano e la capitale. Basta tornare al dopo-Calciopoli per ripassare i momenti più significativi di questa gara, che quest’anno capita nella notte delle streghe. I giallorossi bussano a San Siro da primi della classe, con un +2 in classifica sui nerazzurri a caccia del sorpasso e la Juve lontana 11 punti. Uno scenario impronosticabile 10 giornate fa, un’occasione unica per chi negli ultimi 4 anni si era immalinconito nell’impossibile rincorsa ai bianconeri. L’Inter è un cantiere aperto, si sta risvegliando dopo un sonno lungo 5 anni ed è partita in quinta, spesso accontentandosi di un gol per portare a casa i tre punti e senza convincere nel gioco. La terza Roma di Garcia è invece una conferma, dopo due secondi posti ha visto scivolare i campioni in carica in fondo alla A e, nonostante Rudi sia convinto che «la Juventus tornerà», a suon di gol (17 nelle 5 vittorie messe in fila in un mese) sta mandando segnali al campionato di cui per ora tiene le redini.