È passato qualche anno, siamo tornati più o meno a quel punto. Stavolta, Inter-Roma è un pezzo di scudetto, perché quel tricolore lo sognano anche il Napoli e perché no? la Fiorentina. E comunque, non siamo al binomio. Ma un pizzico di quel sapore antico si respira, perché domani sera, al Meazza, la parola scudetto compare per entrambe. Come ai vecchi tempi. Mancini c’è, è tornato e nel deserto creato dalla nuova era geologica, ritrova il solo De Rossi (e nemmeno è sicuro), degno rivale di quei tempi e non Totti, alle prese con un problema muscolare e con qualche anno in più sulle spalle. Inter-Roma per lo scudetto, torna la musica dolce dopo gli anni bui di Luis Enrique, di Zeman, di Gasperini, Benitez, Mazzarri. Mancini rivede Garcia, avversario non inedito, ma quasi.