Il giorno dopo la gara contro l’Udinese si analizzano numeri e statistiche in casa Roma:
I conti con l’Udinese – La sfida numero 89 con l’Udinese regala alla Roma la quinta vittoria consecutiva in campionato, filotto che non riusciva dalle prime cinque giornate della passata edizione della Serie A, lasciando i giallorossi soli al comando della classifica con numeri quantomeno rari nella storia romanista. Quella firmata dai gol di Miralem Pjanic, Maicon e Gervinho è la vittoria numero 43 sull’Udinese in tutte le competizioni, la 40.ma in gare di massima divisione. Il Roma-Udinese numero 45 (primo atto il 24 dicembre 1950, 4-1 con reti romaniste di Spartano, Lucchesi, Bacci e Andersson) ha regalato ai capitolini il successo interno numero 26 portando a 100 i gol segnati ai friulani in casa tra campionato e Coppa Italia (in casa in campionato 24 successi, 12 pareggi e 6 sconfitte con 95 reti fatte e 48 al passivo).
25 – Per trovare una Roma più prolifica nelle prime dieci giornate di campionato – 25 centri dopo Roma-Udinese, un gol in più rispetto ai 24 della stagione 2013/2014 – bisogna riavvolgere il nastro della storia giallorossa di oltre mezzo secolo. Nella Serie A 1960/1961 la Roma allenata da Alfredo Foni ne mise a segno 26 grazie principalmente a Pedro Manfredini (15 gol), mentre nella Divisione Nazionale 1928/1929 la Roma di William Garbutt ne fece 28 (8 del neoacquisto Rodolfo Volk). La Roma – che nelle ultime cinque giornate di campionato ha realizzato 17 gol per una media di 3,4 a partita – alla boa del decimo turno ha vinto sette delle otto partite in cui ha segnato almeno due gol concedendo un solo pareggio al Sassuolo all’Olimpico (2-2).
Media da primato e partenze lanciate – I 23 punti conquistati dalla Roma nelle prime dieci giornate di questo campionato portano la media punti giallorossa a 2,3 a partita piazzando la squadra di Rudi Garcia in linea con la media delle squadre che hanno vinto gli ultimi nove scudetti (2,31 a partita, media di 87,78 punti a fine campionato tra il 2007 e il 2015). Le squadre che hanno vinto con il numero minore di punti dopo Calciopoli sono Inter e Milan, campioni d’Italia a quota 82 rispettivamente nel 2010 e nel 2011 (media a partita 2,15). Tra il 2007 e il 2015 la percentuale media di vittorie in casa delle squadre scudettate è pari al 78,3 (dopo la vittoria sull’Udinese la Roma è all’80%, 4 vinte su 5). La Roma, che nella passata stagione a questo punto del campionato aveva un punto in meno, da quando si assegnano tre punti a vittoria soltanto in tre occasioni era riuscita ad ottenere almeno 23 punti dopo 10 giornate: 30 nella stagione 2013/2014 (con Garcia, seconda a fine campionato), 24 nella stagione 2003/2004 (seconda con Fabio Capello) e 25 nel campionato 2000/2001 poi vinto dalla squadra capitolina con Capello al timone. Proprio nell’annata dell’ultimo tricolore la Roma alla decima giornata superò l’Udinese per 2-1 con gol di Gabriel Omar Batistuta e Francesco Totti e rete friulana dell’ex giallorosso Roberto Muzzi. Già vincendo a Firenze lo scorso weekend la Roma era riuscita a raggiungere quota 20 punti entro la decima giornata per la terza stagione consecutiva, cosa mai accaduta ai giallorossi nell’era dei tre punti (escludendo le ultime due stagioni, il massimo in fatto di continuità era stato raggiunto con 20 e 21 punti nelle prime dieci giornate dei campionati 2006/2007 e 2007/2008).
Sono Miralem, risolvo problemi – Miralem Pjanic contro l’Udinese ha realizzato il suo sesto gol stagionale, il 24.mo complessivo in 155 presenze tra campionato e coppe. Il centrocampista bosniaco ha finora realizzato cinque reti in questo campionato sbloccando quattro volte lo 0-0 iniziale: nel primo tempo contro Palermo e Udinese (entrambe le volte su azione) e nella ripresa contro Juventus ed Empoli (entrambe le volte su punizione).
Maicon, il numero tredici – Dopo essersi scaldato con l’assist per il gol del vantaggio di Miralem Pjanic, Maicon ha firmato il raddoppio giallorosso toccando quota cinque marcature su 53 presenze totali con la maglia della Roma (quattro centri in campionato e uno in Coppa Italia). Il terzino destro brasiliano, che non segnava da Roma-Empoli 1-1 dello scorso 31 gennaio, è il tredicesimo marcatore giallorosso stagionale su 24 giocatori di movimento schierati finora in 13 partite disputate tra campionato e Champions League.
Determinati – Le cinque vittorie consecutive inanellate in campionato dopo la sconfitta di Genova con la Sampdoria coincidono con una impressionante impennata nel rendimento offensivo nei primi tempi. Dopo la trasferta in Liguria i giallorossi hanno sbloccato il punteggio nella ripresa soltanto contro l’Empoli segnando un totale di dieci gol nei 45 minuti iniziali: tre contro Carpi e Palermo e due contro Fiorentina e Udinese.
Il fattore Džeko – Quando Garcia ha schierato Edin Džeko dal primo minuto, in campionato la Roma ha messo insieme una percentuale di vittorie del 62% (5 vinte, 2 pareggiate e una persa) con una differenza reti di +9 (17 fatte e 8 subite, medie di 2,1 e 1,1). Nei cinque incontri giocati senza il centravanti bosniaco titolare, la Roma ha una percentuale di vittorie del 40% (2 incontri vinti, 2 pareggiati e uno perso) e una differenza reti di +3 (15 fatti e 12 subiti, medie di 3 gol fatti e 2,4 subiti).
Numeri allo specchio – Rispetto alla passata stagione la Roma sta invertendo il rendimento in campionato nel primo e nell’ultimo quarto d’ora di gioco. In queste prime dieci giornate la Roma ha messo a segno cinque reti nel quarto d’ora di avvio, due in meno rispetto alle sette messe a segno in 38 giornate dello scorso campionato. Negli ultimi quindici minuti i giallorossi ne hanno finora subiti cinque, pure qui due in meno rispetto ai sette incassati nello stesso periodo di partita nell’intero campionato 2014/2015. Le cinque reti subite nel quarto d’ora finale in quattro occasioni non hanno influito negativamente sul risultato (vittorie contro Juventus, Palermo, Fiorentina e Udinese), mentre in un caso la rete subita in coda è costata una sconfitta (a Genova con la Samp).
Florenzi, la prima da capitano – Contro l’Udinese Alessandro Florenzi ha indossato per la prima volta la fascia di capitano dall’inizio della partita. L’universale della fascia destra giallorossa, che già aveva preso i gradi di leader in campo in corso di gara, ha guidato la squadra in campo alla presenza numero 138 tra campionato e coppe. Daniele De Rossi (110 partite da capitano) ci era riuscito alla presenza numero 112 in occasione di Roma-Middlesbrough 2-1 del 15 marzo 2006 (doppietta di Mancini), mentre Francesco Totti giocò la prima delle sue 565 gare con la fascia al braccio dal primo minuto in Roma-Chievo 2-1 di Coppa Italia del 22 settembre 1998 (reti di Dmitrij Alenitchev e Carmine Gautieri).
In gol da 22 partite di campionato – In campionato la Roma va in gol da 22 partite consecutive, una striscia iniziata da Cesena-Roma 0-1 dello scorso 22 marzo (41 gol totali fino a Roma-Udinese 3-1). I giallorossi sono ora a cinque partite dal record societario di 27 incontri di campionato consecutivi con almeno un gol segnato, stabilito tra Roma-Lazio 1-1 del 23 ottobre 2005 e Palermo-Roma 3-3 del 15 aprile 2006 (55 gol totali).
Gervinho – Contro l’Udinese Gervinho ha timbrato il suo 25.mo gol in 81 presenze con la Roma, il numero 16 su 65 partite di campionato. Con 25 reti Gervinho sale al 50.mo posto nella classifica marcatori all-time giallorossa agganciando Otello Subinaghi (81 presenze), il Renato Cappellini della Roma di Helenio Herrera (124 presenze), Toninho Cerezo (104 presenze) e Andrea Carnevale (73 presenze). L’ala ivoriana è ad un gol da Paulo Sergio e Alejandro Scopelli e a due da Aristide Coscia e Paulo Roberto Falcao.
13 – Contro l’Udinese Rudi Garcia ha schierato il tredicesimo undici titolare diverso su tredici partite finora disputate tra campionato e Champions League, lanciando per la prima volta il tridente… Sono tredici anche le partite giocate da Kostas Manolas e Radja Nainggolan, con il difensore greco – con l’Udinese 40 presenze in Serie A – unico a partire sempre titolare dall’inizio della stagione (il mediano belga è entrato nell’undici di partenza otto volte in campionato e tre in Champions League).
Fonte: asroma.it