(A. Austini) – «Non dobbiamo difendere il primo posto, adesso è il momento di accelerare». Rudi Garcia ci ha preso gusto a godersi il panorama da lassù, in testa alla classifica, e spinge la Roma a battere l’Udinese stasera all’Olimpico per tornare subito sopra all’Inter, prossima avversaria a San Siro.
La classica partita-trappola, che arriva in mezzo a un tour de force che porterà i giallorossi a Milano sabato prima di sfidare Bayer Leverkusen e Lazio all’Olimpico. Ma il tecnico, memore del passo falso col Sassuolo, avvisa i suoi: «L’atteggiamento giusto è pensare che la gara con l’Udinese sia la più importante della stagione. Così non ci addormentiamo».
Nessun calcolo, semmai voglia di centrare la quinta vittoria di fila. «Abbiamo preso 20 punti in 9 partite, era possibile fare meglio ma adesso non conta voltarsi indietro o guardare la classifica. Vogliamo “attaccare” i tre punti, vincere partita dopo partita. Se la Roma è salita in testa è perché se lo è meritato».
Basta guardarlo in faccia Rudi per capire quanto sia carico e decisamente più tranquillo rispetto a inizio stagione, confortato dalle ultime prove dei suoi. Su tutte quella di Firenze, dove la squadra si è difesa anche con nove uomini dietro la palla. «Non ci sono mai mancati – sottolinea – spirito di sacrificio e voglia di lottare, altrimenti non saremmo arrivati due volte secondi. La “star” deve rimanere sempre la squadra, anche se abbiamo grandi campioni. E bisogna saper colpire in differenti modi. A me piace la Roma che vince, a prescindere dall’atteggiamento tattico».
Dalle critiche feroci si è passati in fretta all’ottimismo. «Nel calcio le cose possono cambiare velocemente, per questo non bisogna cadere nel pessimismo quando le partite vanno un po’ meno bene e non essere euforici quando vinciamo». Garcia usa le stesse parole di Capello, l’ultimo tecnico tricolore di Trigoria e uno dei tanti a indicare la Roma di oggi come favorita. «Tanti addetti ai lavori pronosticano la nostra vittoria? Non mi fa – ribatte il francese – né caldo né freddo. Ripeto: col primo posto in classifica non siamo passati al ruolo di favoriti. E in futuro, quando dovrò dare pareri anch’io in qualità di esperto, devo ricordarmi di non parlare di tutte le squadre… ».
Poi gli chiedono se è pronto a mollare la Champions per puntare sullo scudetto. «Non lo farei mai – replica – io voglio vincere tutte le competizioni a cui partecipiamo. Ovviamente il nostro pane quotidiano resta il campionato, così come è ovvio che per vincere la Champions ci vuole un miracolo quest’anno, ma anche i miracoli fanno parte della vita… Intanto vogliamo superare il girone, per questo non farò calcoli».
E allora il turnover oggi sarà limitato. Iago Falque in attacco al posto di Salah, Florenzi pronto a «salire» a centrocampo per coprire l’assenza dell’altro squalificato De Rossi, gli unici dubbi in difesa: Rudiger o Castan al centro, Torosidis o Maicon sulla fascia destra. Sul terzino brasiliano Garcia spiega: «È migliorato col Carpi, poi abbiamo giocato molto in trasferta e, visto il bisogno di essere più forti sul piano difensivo, ho fatto altre scelte. Ci sono ragazzi che meriterebbero di giocare di più, ma finché c’è un equilibrio collettivo, non serve cambiare»
Il centravanti sarà Dzeko, a caccia di gol. «Ne farà tanti». Parola di Rudi.
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