CORRIERE DELLA SERA Roma, il primato da rinforzare. Dzeko, il digiuno da rompere

Dzeko
Dzeko

(G. Piacentini) – Il suo primo e unico gol con la maglia della Roma lo ha segnato il 30 agosto, cioè quasi due mesi fa. Un gol importante, che ha dato ai giallorossi la vittoria contro la Juventus, ma nelle intenzioni di chi lo ha messo a disposizione di Rudi Garcia le reti dopo nove giornate di campionato e tre di Champions League dovevano essere di più. Eppure Edin Dzeko è riuscito a conquistare tutti, anche senza avere ancora dimostrato le doti di goleador che lo hanno accompagnato per tutta la carriera. «Lo abbiamo preso perché è un grande campione, un grande bomber e farà tanti gol», ha sentenziato Garcia ieri in conferenza stampa.

Il tecnico francese, che nei suoi primi due anni alla guida della Roma ha dimostrato di trovarsi più a proprio agio con un centravanti «finto» (Totti, Gervinho, a volte Iturbe) che con uno vero (Destro, Doumbia e Borriello) è ora conquistato dalle doti del bosniaco.

La sensazione che si è avuta finora è che abbia fatto prima Dzeko a capire la Roma che viceversa. Nelle gare in cui è stato in campo, infatti, l’ex attaccante del Manchester City ha giocato per la squadra, è tornato indietro a prendersi i palloni, è addirittura rientrato a difendere nella propria area. In poche parole, si è messo a disposizione dei compagni, che non sempre lo hanno servito nel modo migliore. «Anche a Firenze – ha proseguito Garcia – Edin ha fatto una grande gara di aiuto, è stato intelligente e si è messo al servizio della squadra. Ora sarà la squadra ad aiutare lui, è normale che sia così».
Stasera contro l’Udinese (20.45) proverà a sbloccarsi al fianco ritroverà Gervinho e Iago Falque, che prenderà il posto dell’egiziano Salah, squalificato. Non ci sarà nemmeno Daniele De Rossi (rinviata al 3 novembre la discussione sul deferimento a suo carico relativo al derby dello scorso 24 maggio) ma non è detto che il suo sostituto sarà Vainqueur. «Possiamo mettere un altro regista – le considerazioni del tecnico – o cambiare modulo. William a Firenze ha fatto bene, sapeva che doveva aiutare solo Pjanic e Nainggolan, adesso deve dimostrare che sa proteggere anche la difesa».

Dietro toccherà ancora a Manolas, con Ruediger che è favorito su Castan («Quando sarà il migliore giocherà») e Florenzi (sarà capitano) in vantaggio su Maicon e Torosidis. Quella di stasera sarà ancora una volta una gara senza i tifosi della curva Sud, che continuano la loro protesta contro la divisione del settore, ma che ieri hanno segnato un punto a loro favore.
Il gip Arturi ha infatti respinto la richiesta di Daspo da parte del questore nei confronti di due tifosi che nel corso di Roma-Sassuolo all’Olimpico avevano acceso un fumogeno fuori dallo stadio, ed erano stati identificati dalle forze dell’ordine.

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