Non si tratta certo di un ritratto degli umori della tifoseria ma di uno spaccato delle idee di chi, anche in minima parte, ha investito i propri risparmi nella Roma. Precisazione dovuta che però non diminuisce la sorpresa per tanto malumore sulla gestione della società, all’indomani del successo di Firenze che ha regalato il primo posto in classifica alla squadra di Garcia. E così c’è chi è perplesso «per il costo dei cartellini e delle provvigioni per giocatori come Ponce, Mendez e Gerson»; chi critica aspramente la gestione del patrimonio («Il bilancio, nonostante i proventi della Champions, presenta perdite in aumento. Senza contare il finanziamento richiesto che richiede un esborso di 35 milioni annui. Se la Roma non si dovesse qualificare alla prossima Champions, cosa accadrebbe?»); chi se la prende con il ds Sabatini («Acquista soltanto giocatori dal sei all’undici. E poi perché andare in giro per il mondo a comprare elementi non adatti alla Roma? A questo punto andasse con il trenino a Frosinonee prendesse i giocatori lì»); altri che lamentano la mancanza di uno sponsor