Sono ormai 30 anni che Paulo Roberto Falcao ha lasciato la Roma, ma il giallorosso rimane nel suo cuore e lui in quello dei tifosi. L’eroe dello scudetto 1982-83 (ora sulla panchina dello Sport di Recife) da lontano segue la sua Roma e spera: “Ho seguito bene la gara con la Juve a fine agosto in cui ha giocato alla grande. In particolare mi è piaciuto l’arrivo di Dzeko, un vero n.9, quello che mancava. Destro è bravo ma ha caratteristiche diverse. Questo può essere l’anno della Roma. Mi piace il lavoro di Garcia.La Champions League? L’Europa è sempre difficile. Però penso che la Roma debba puntare sul campionato. Ci sono altre squadre in grado di lottare come la Fiorentina, il Napoli, l’Inter. E c’è sempre la Juve, nonostante abbia perso giocatori fondamentali come Pirlo, il metronomo, e Tevez, micidiale in contropiede. Ma il campionato è solo all’inizio“.
Alla domanda se vede in Pjanic il suo erede, risponde laconico: “È molto bravo, batte bene le punizioni, ma questi paragoni non sono giusti, non mi piacciono“.
Falcao svela anche un retroscena del passato: “Ho avuto la possibilità di guidare la Roma nel 1991. Dovevo incontrare Dino Viola a Cortina d’Ampezzo, ma lui morì proprio a gennaio di quell’anno. Poi ci fu una chiacchierata con Franco Sensi ma tutto alla fine sfumò“.
Fonte: sportweek
La Roma è attesa dalla trasferta di domenica contro il Milan, ma prima c'è da…
Emergono indiscrezioni di rilievo sul possibile ritorno di Massimiliano Allegri in Serie A, dove nel…
La Roma giocherà domenica contro il Milan, ma prima nel team di Claudio Ranieri bisogna…
Ribaltone Juventus, clausola choc e Giuntoli ko. La comunicazione è già arrivata e i bianconeri…
Giungono ufficialità in merito ad un regalo che la società giallorossa è pronta a recapitare…
Addio Inter da 70 milioni di euro: Marotta lo ha fatto di nuovo. Ecco cosa…