Un po’ di Champions in campionato. Perché Fiorentina e Roma nei primi posti della classifica vogliono rimanerci anche domani, soprattutto i giallorossi, costruiti per questo. A impensierire Garcia è la difesa: se in campionato la squadra di Garcia regge (5 gol subiti in 4 trasferte), in Champions la situazione è disastrosa, con 7 reti in 180’.
Sommando le due competizioni, in 6 partite lontano dall’Olimpico la Roma ha incassato 12 reti, 2 ogni 90’, riporta la Gazzetta dello Sport. Anche ieri il tecnico francese ha ribadito «serve lavorare e serve tempo» e che «fare paragoni col passato è inutile», ma un anno fa, in trasferta, tra campionato e coppe, la Roma in 6 partite aveva preso appena 7 gol.
Il peggioramento c’è e certo non aiutano i continui cambi davanti al portiere: Manolas e Digne sono i punti fermi, anche se Garcia ha ammesso che «il piccolo Emerson a sinistra sta crescendo», gli altri ruotano. Stasera dovrebbe toccare a Florenzi a destra e a Rüdiger affianco al greco (nonostante nelle ultime ore sono in rialzo le quotazioni dei due brasiliani Maicon e Castan) e si rivedrebbe la stessa difesa scesa in campo contro Barcellona e Frosinone.
Se giocasse Castan sarebbe l’ennesima difesa inedita, visto che nelle due apparizioni del brasiliano a Verona non c’era Digne e con l’Empoli giocava Torosidis. «Ci tengo a dire – ha detto sempre ieri Garcia – che però non è un problema solo di reparto difensivo, ma di tutta la squadra. La punta centrale è il nostro primo difensore, il portiere è il primo attaccante. Al momento, quindi, è Szczesny».