Si presenta una grande occasione oggi per Gervinho, che mai in carriera ha messo a segno 4 gol in 4 gare consecutive. L’ivoriano, dopo essere stato a un passo dall’addio, si ripreso la Roma a suon di gol e prestazioni, tornando a essere quel punto fermo della formazione di Garcia.
Dopo i gol a Carpi, Bate Borisov e Palermo (doppietta), potrebbe essere l’ex compagno Skorupski la sua prossima vittima; il polacco difenderà infatti i pali della porta dell’Empoli, mai violata da Gervinho. In assenza di Totti e Dzeko, toccherà ancora al numero 27 ricoprire il ruolo di punta centrale, ruolo fin qui ricoperto senza far rimpiangere il capitano o il bosniaco. Il Gervinho tornato scarico dalla Coppa d’Africa? Dimenticato.
Sembra aver smaltito anche la pressione provocata dai fischi dei tifosi, che lo hanno subissato, ormai stanchi di vederlo sempre in campo.
A Garcia deve tanto, se non tutto, ma lui stesso ci ha messo del suo, visto che per la prima volta in tre stagioni di Roma è arrivato in anticipo per la preparazione e non ha mai saltato neanche un allenamento. Neanche le voci di mercato lo hanno distratto: lui si è isolato, si è affidato soltanto al tecnico e ai preparatori (e ad una persona di sua fiducia) e ha deciso di riprendersi la Roma. Se poi sarà così a lungo o se invece questo è un fuoco di paglia soltanto il tempo lo dirà, intanto oggi partirà titolare per la quinta volta in campionato.
Gervinho è il capocannoniere della squadra e anche questo era impensabile fino a qualche mese fa: “Io ho giocato molto bene — ha detto dopo Palermo —, ma anche e soprattutto la squadra, in attacco ci siamo mossi con i giusti movimenti e non abbiamo ripetuto gli errori di Borisov. Sono un attaccante e devo segnare, sono contento per i gol e per essere tornato al mio livello”. Il più contento di tutti è Garcia, che ritrova il suo pupillo in forma smagliante: “lui non è il mio cocco”, si è sbrigato a ribadire il mister francese, ma in caso oggi arrivassero i tre punti con gol dell’ivoriano, la festa sarebbe sicuramente doppia. A riportarlo è l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.