Avvicinare Florenzi alla porta. Lo chiedono i tifosi, ci sta pensando Garcia. Il gol con l’Italia, l’altro annullato ingiustamente e l’assist a Pellè hanno riportato a galla un vecchio quesito: è giusto farlo giocare da terzino? In realtà, è un finto dilemma, perché la Roma ha tutta l’intenzione di sfruttare tutte le tre facce dell’esterno, migliorato molto nella fase difensiva, valido centrocampista e sempre più efficace quando la rete gli si spalanca davanti. Non che da cinquanta metri non la veda bene: ne sa qualcosa Ter Stegen. Partiva da terzino contro il Barcellona, quando è riuscito nel compito – sulla carta impossibile – di oscurare Messi segnando un gol capolavoro. «Può diventare uno dei più forti al mondo in quel ruolo», è stata l’incoronazione di De Rossi. «Me l’ha cucito addosso Garcia, quando cominci da zero è più facile», ha sostenuto lo stesso Florenzi, costretto spesso a difendere la scelta dell’allenatore francese, rinforzata dalla media voto di quest’anno: 6,35 da terzino. Una sola insufficienza contro il Bate Borisov, nella figuraccia complessiva che lui stava per evitare, se non ci fosse stata la traversa a negargli il gol del pareggio. Aveva difeso male, sì, ma appena aveva avuto l’ok ad avanzare la pericolosità di tutta la squadra era decisamente aumentata e poteva cambiare la partita. A Palermo ha iniziato da centrocampista, è stato tra i migliori e ha confezionato l’assist per Pjanic e segnato il raddoppio. Per tutti questi motivi e per l’assenza prolungata di Keita, Florenzi con l’Empoli potrebbe essere confermato in mediana, assieme a Nainggolan e Pjanic, al rientro anche loro dalle nazionali, felici più che stanchi. I recuperi di Castan e Rudiger, entrambi al lavoro con il gruppo (il tedesco va verso la panchina), consentirebbe a De Rossi di riprendersi la regia e l’avanzamento di Florenzi potrebbe non essere più necessario, ma dietro Maicon scalpita e si sta allenando intensamente per riconquistare una maglia. L’imminente trasferta a Leverkusen potrebbe spingere Garcia a rilanciare i due brasiliani della difesa e a rinunciare un’altra volta a Dzeko, tornato a Trigoria pronto per la seduta con i compagni e senza nemmeno un minuto sulle gambe. La Bosnia ha fatto felice la Roma, che ora pensa a come gestire il suo bomber. La nuova esplosione di Gervinho dovrebbe mandare l’ex City in panchina, abile e arruolabile per subentrare e rimettersi in moto in vista della Champions. Con l’ivoriano Iago Falque e Salah con la possibilità di vedere l’egiziano davanti e lo spagnolo esterno con Florenzi in un 4-4-2 soggetto alla metamorfosi offensiva del 4-2-4, caro proprio ad Antonio Conte. Con Florenzi centrocampista e goleador, aspirante terzino più forte del mondo. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Tempo.
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