(A. Austini) Ha vinto il buon senso di Dzeko e del ct bosniaco. Quindi ha vinto anche la Roma. Il centravanti non ha giocato neppure un minuto ieri con la sua nazionale impegnata a Zenica contro il Galles. Una sfida vitale in ottica qualificazione agli Europei, che la squadra di Bazdarevic è riuscita a vincere con un gol dell’attaccante del Cesena Djuric, segnato mentre il romanista si riscaldava e sembrava ormai prossimo a entrare in campo. Poi il raddoppio di Ibisevic.
Edin aveva sostenuto un provino al mattino. Il ginocchio destro infortunato contro il Carpi – lesione di primo grado al fascio profondo del collaterale – gli procura ancora un po’ di fastidio, allora ha deciso di non rischiare e sedersi in panchina. Una scelta del ragazzo che fa felice la Roma, piuttosto preoccupata del possibile impiego di un giocatore ancora convalescente. La società ha inviato Federico Balzaretti in Bosnia, l’ex giocatore entrato nello staff di Sabatini che ora segue i ragazzi mandati a giocare in prestito. Ieri gli è toccata invece una missione a Zenica per osservare da vicino Dzeko e Pjanic (in campo 90 minuti da regista come il laziale Lulic), con l’intento anche di mettere un po’ di pressione allo staff della nazionale. Balzaretti si è informato sulle condizioni dell’attaccante, poi dalla tribuna ha apprezzato la scelta del ct di non rischiare.
Non finisce qui l’ansia della Roma perché grazie alla vittoria di ieri la Bosnia è rientrata prepotentemente in corsa per gli Europei. Martedì a Cipro la sfida decisiva in contemporanea a Belgio-Israele: Dzeko e Pjanic dovranno chiedere una mano a Nainggolan, che ieri ha già staccato il pass per gli Europei. È stato proprio del Ninja il primo gol della vittoria in casa di Andorra, giocata su un campo orrendo: un tiro da fuori area deviato che ha avviato la goleada. La Bosnia si gioca il terzo posto con Israele e Cipro ma ora è padrona del suo destino: le basterà fare il suo dovere martedì per qualificarsi agli spareggi. Vista l’importanza del match, sarà difficile vedere Dzeko un’altra volta in panchina. Non si è stancato troppo Florenzi, subentrato ieri in Azerbaigian al 74’ con la vittoria dell’Italia ormai acquista.
Oggi tocca di nuovo a Torosidis, impegnato con la Grecia (già eliminata) contro l’Ungheria al Pireo, mentre la Polonia di Szczesny, che in nazionale fa panchina, ospita l’Irlanda a Varsavia. Domani è il turno della Slovacchia di Gyomber in Lussemburgo e dell’amichevole dell’Egitto di Salah con lo Zambia. Garcia potrà finalmente «respirare» solo martedì: oltre Cipro-Bosnia e Belgio Israele sono in programma Italia-Norvegia all’Olimpico, con Florenzi possibile titolare.
A Trigoria la ripresa è fissata domani per continuare a preparare la gara con l’Empoli di sabato prossimo, ma solo da mercoledì Rudi avrà il gruppo al completo, sperando che nel frattempo Castan, Rudiger e Totti confermino i rispettivi progressi. Il primo spera di partire titolari, gli altri due sarebbero soddisfatti se riuscissero a strappare la convocazione. Per il rientro di Keita bisogna attendere fine novembre, la prossima settimana si avranno le idee più chiare su Strootman, atteso da una visita a Villa Stuart in cui il prof. Mariani dovrebbe dargli il via libera a correre. Kevin punta a tornare a febbraio, obiettivo possibile.