Un ritorno ed una prima volta assoluta; due personaggi che nelle ultime ore la stampa italiana ed internazionale sta ponendo al fianco della Roma, due personaggi che arricchirebbero caratterialmente e qualitativamente un club attualmente considerato tra i migliori d’Italia, ma ancora acerbo e discontinuo per vincere. La cura? Mediaticamente parlando si fanno i nomi di Antonio Conte e Mehdi Benatia, caratteri agli antipodi ma ideali per rilanciare i giallorossi.
Il ct per il dopo Garcia – Non v’è dubbio che dalle parti di Trigoria qualche mugugno per la gestione di Rudi Garcia c’è ancora. La sconfitta di Borisov in Champions League e gli errori tattici hanno avuto un’eco più forte della vittoria successiva a Palermo, dove non sono mancati i brividi finali e le disattenzioni complessive. Garcia ha in mano una bella Roma, probabilmente la più forte e completa da anni a questa parte, ma è carente di gioco, personalità e continuità. Inoltre spaventa il fattore ‘piccole’, ovvero la sofferenza impressionante che i giallorossi mostrano quando incontrano squadre come Frosinone, Sassuolo o per l’appunto il BATE. Ecco allora la soluzione per il futuro: Antonio Conte, allenatore che ha fatto della personalità e della polemica continua i suoi punti di forza. Non si stanca mai di urlare, quando è in panchina vive la partita più dei suoi calciatori stessi. Ed è stufo di fare il ct, vuole una squadra di club che lo stimoli e che lo riporti nell’Olimpo dei tecnici dopo i 3 titoli con la Juventus. E chi meglio di una Roma già forte ma ancora non vincente?
La difesa balla, la soluzione viene da Monaco – Non solo il tecnico; problemi la Roma ne ha anche a livello di leadership e di risorse in un reparto in particolare: la difesa. Tant’è che da inizio stagione Garcia ha dovuto alternare nomi e tipologie di calciatori al fianco del titolarissimo Manolas: dall’ancora incerto Castan all’adattato De Rossi, passando per un Rudiger ‘ballerino’ o per ultimo l’inesperto Gyomber, schierato però da mediano a Palermo. Mancano certezze dunque, di una certa esperienza ed affidabilità. E il nome di Mehdi Benatia si è rifatto vivo da qualche giorno, grazie all’indiscrezione di Andrea Pugliese della Gazzetta dello Sport. Colui che, conti alla mano, è stato il miglior stopper romanista dai tempi di Walter Samuel potrebbe lasciare il Bayern per la scarsa considerazione che sta ricevendo ultimamente. Guardiola gli preferisce Boateng, Martinez e persino l’adattato Alaba. A Roma nonostante piccole ruggini tornerebbe di corsa, in una coppia davvero di lusso con Manolas e con Castan come prima alternativa. Ma sia per il difensore che per Conte i giallorossi dovranno posticipare sogni e speranze a luglio 2016, quando il contratto del ct scadrà e quando la chiusura del bilancio semestrale permetterà ai capitolini nuovi sforzi sul mercato.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)