Si autodefinisce «un calciatore da discoteca», lontano dall’esempio di chi come Totti si allunga la carriera grazie ad una vita regolare. A Nainggolan piace godersi la vita e non ne ha mai fatto mistero: «Non mi hanno mai rimproverato per questo. Non ho voglia – ha raccontato al mensile Rolling Stone qualche settimana fa – di stare a casa tutte le sere. Nei momenti giusti bisogna scatenarsi un po’ e io conosco tutti i locali del centro». A Roma gli capita spesso di incontrare i tifosi quando va a ballare e «finché uno va bene in campo va bene anche fuori. Io non faccio danni, non faccio male a nessuno, vivo solo la mia vita. Girando a piedi se qualcuno mi riconosce sono morto, allora io mi incappuccio».