La vendita del terreno dell’ippodromo Tor di Valle, lo stesso su cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma, è stata un’operazione di distrazione ai danni dei creditori della società ”Ippodromo Tor di Valle Srl”. Che, a questo punto, potranno provare a chiedere conto dei soldi persi e a riceverne almeno una parte. L’ipotesi della Procura è che la società Ippodromo Tor di Valle sia stata costituita ad arte e portata al fallimento con «operazioni dolose», l’ultima delle quali sarebbe stata la restituzione prima del tempo del bene principale che aveva in gestione: l’ippodromo appunto.