IL+TEMPO+La+Roma+esagera+e+poi+rischia
asromaliveit
/2015/10/05/il-tempo-la-roma-esagera-e-poi-rischia/amp/
Gervinho e Nainggolan

L’harakiri in Champions è alle spalle, alla Roma serviva vincere a Palermo e risalire in quota «grandi» nella classifica del campionato dopo sette giornate: così è stato con tutti e «se» e i «ma» del caso. Alla squadra di Garcia infatti continuano a non riuscire le cose facili. Quando stai vincendo una partita per 3-0 dopo 28 minuti, devi solo portarla a casa. Ma anche a Palermo la Roma, dopo un avvio al fulmicotone, viene il «braccino» e fa tanta fatica per portare via un risultato meritatissimo. Prima subisce il 3-1 targato Gilardino con la complicità di una difesa di nuovo in bambola e che si dimostra ancora una volta il tallone d’Achille di questa Roma, poi nel recupero addirittura il 3-2 con un’altra dormita collettiva, prima del guizzo finale di Gervinho che archivia la pratica.

Partita spaccata a metà: sono sembrate, per certi versi, due gare diverse. Roma schierata con il 4-4-1-1, un primo tempo fatto di gioco, accelerazioni fulminanti, triangolazioni che hanno portato in rete i giallorossi (da manuale quella del primo gol di Pjanic), con il rientro di qualche interprete finora in ombra. Su tutti Gervinho vero mattatore della giornata: segna un primo gol (quello del 3-0) da fenomeno (e stavolta va data ragione a Garcia criticato quando aveva insistito sull’ivoriano), alla sua maniera e chiude la giornata col 4-2 che fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi romanisti incollati al divano di casa. Nel mezzo buone giocate sempre al servizio della squadra, qualche momento di «assenza», ma nel complesso il migliore dei suoi. Note di merito anche per Pjanic divenuto ormai il padrone assoluto del gioco romanista (quando sta così fa davvero la differenza) e conferme per l’infinito «jolly» Florenzi che stavolta Garcia riporta a centrocampo.

Anche il tecnico francese stavolta non sbaglia: almeno all’inizio. Giusta la formazione «conservativa» che vede il rientro da titolare di Torosidis, con Florenzi esterno «alto» e la conferma di De Rossi centrale. Piuttosto insoliti semmai i cambi: dentro prima Emerson, poi Uçan e infine Gyomber messo però a centrocampo e non in difesa. Bocciati Iturbe e Vainqueur.

La sintesi non cambia quanto di bello e di brutto fatto vedere fin qui dai giallorossi. Cambia l’attacco ma non la sostanza visto che la squadra di Garcia viaggia con 17 reti in testa alla classifica delle squadre più prolifiche del campionato, ma continua ad incassare troppi gol. Il problema era ed è sempre lo stesso: la valutazione fatta a inizio stagione sull’organico difensivo a disposizione del tecnico francese. De Rossi fa dell’esperienza virtù ma non è un difensore centrale, lo può fare questo sì, ma partire da qui per dire che va bene così è un po’ diverso. Frettolosa e approssimativa evidentemente la valutazione sulle condizioni di Castan cosa che, non appena si ferma qualcuno (vedi Rudiger), mostra una coperta corta: cortissima. Almeno lì dietro. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Tempo.

edwin iacobacci

Published by
edwin iacobacci

Recent Posts

Fiammata giallorossa: il nuovo esterno arriva subito

Sgasata giallorossa. L'imminente mercato invernale lascia aperte infinite possibilità. Anche in casa Roma si studiano…

1 ora ago

Addio Roma: firma Mondiale e data già segnata

La Roma rischia di perdere un pezzo per una destinazione "Mondiale", con già la data…

3 ore ago

Dalla Juve al Milan: tradimento firmato Conceiçao

Le due big italiane si sfidano sul mercato per un colpo molto importante in vista…

3 ore ago

La Roma stravolge il reparto? Nuovo affare in Serie A

Calciomercato Roma, richiesta a sorpresa: come cambiano le carte in tavola dopo l'ultimo contatto Pur…

6 ore ago

Allegri sulla panchina della Roma: scritta la parola fine

Il futuro di Massimiliano Allegri continua ad essere uno dei temi più caldi, anche in…

6 ore ago

Addio Juventus, ‘patto’ col Diavolo: lo prendono a gennaio

Ecco le ultime in merito alla frenetica ricerca di un vice Bremer da parte di…

6 ore ago