Daniele De Rossi è finito nel mirino dalla Procura federale – e con lui la Roma per responsabilità oggettiva – per l’esultanza nel derby dello scorso 24 maggio. Il procuratore Stefano Palazzi ha deferito De Rossi al Tribunale nazionale «per aver esultato, indirizzando nei confronti della tifoseria della squadra avversaria un plateale gesto offensivo e provocatorio… e successivamente indirizzando, sempre nei confronti dei tifosi avversari, con le braccia sollevate in alto, entrambe le dita medie delle mani». Con ogni probabilità De Rossi sarà multato, come avvenuto in passato a Radu (gesti offensivi nel derby del 13 marzo 2011 e frasi offensive dopo quello dell’8 aprile 2013) e a Totti, che al termine del derby del 18 aprile 2010 fece ai laziali il «pollice verso». A riportarlo è l’edizione odierna de Il Corriere della Sera.