(E. Menghi) – Tre gol dal Bate Borisov li aveva già presi ai tempi di Lille, per di più in casa. Anche allora, nel settembre 2012, le reti erano arrivate tutte nella prima frazione di gara e il difensore Chedjou era riuscito a fare l’1-3 nella ripresa. Stavolta, la sua Roma è andata vicinissima a completare la rimonta, ma la traversa ha negato a Florenzi di fare il centro da un punto.
Garcia esce sconfitto dalla seconda giornata di Champions e, invece di festeggiare la 100ª panchina in giallorosso, può solo fare mea culpa perché la formazione mandata in campo era carente di equilibrio, oltre che di titolari. «La fortuna – attacca Rudi – non ci ha aiutato, ma è colpa nostra, anche mia, perché per 40 minuti abbiamo giocato male. Ci è mancata la forza, eravamo corti sul piano della rosa. Ho pensato di schierare il miglior undici e il migliore attacco, ma abbiamo mancato di equilibri. Ci serve continuità, abbiamo fatto troppi errori, sia con la Sampdoria sia nel primo tempo con il Bate. La squadra ha reagito e mentalmente c’è, per fortuna rimangono 4 giornate e, visto che il Barcellona è riuscito a battere con fatica il Leverkusen, siamo a -2 dal nostro obiettivo, che è il secondo posto. Dobbiamo fare risultato contro i tedeschi. Dovremmo fare in modo che l’ultima in casa sia importante per qualcosa, vogliamo qualificarci».
La Champions per la Roma passa dalla doppia sfida con il Bayer. Eppure, l’inizio in Bielorussia era stato promettente, nei primi 5’ che anche Garcia salva si era visto un gioco rapido. È bastato un episodio negativo per cambiare la storia della partita, è subentrata la confusione e con quella non si vince. «Siamo delusi – ha detto il francese – per il primo tempo, a parte i primi 5′. Dopo il loro gol siamo andati in difficoltà, abbiamo sofferto i loro contropiedi, abbiamo fatto errori che ci sono costati tanto. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato che era possibile tornare con un punto anche se eravamo sotto di tre gol. Avevamo un handicap troppo ampio. Una grande squadra deve giocare 90′ e non 50′, penso di aver sbagliato la formazione anche se avevo poche risorse. Torosidis e Iago Falque sono entrati benissimo in partita, hanno cambiato l’inerzia. Spero che questa lezione ci serva per il futuro».
A lui in primis. Garcia è il primo imputato per la sconfitta in Bielorussia, sui social è tornato di moda il «Garcia vattene» accompagnato da un insolito augurio «100 di queste panchine lontano da Roma». Nella zona mista dello stadio c’è stato un colloquio serrato tra il dg Baldissoni e il ds Sabatini, che avranno modo di confrontarsi con l’allenatore, che le sue colpe se l’è prese, stavolta. L’amarezza resta: «Potevamo – ha ammesso Rudi – raccogliere punti, ma abbiamo fatto più errori di loro e al massimo meritavamo il pareggio. Non la vittoria». Garcia ne ha raccolte solo 3 in 20 partite di Cham
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