Uomini contati. E qualcuno dei contati è piuttosto stanco. Vedi Radja Nainggolan, chele sta giocando tutte ed è un po’ il polmone di questa Roma. «Deve prima pensare a difendere», scherza Garcia, che sul centrocampista punterà stasera contro il Bate Borisov per mantenere gli equilibri di squadra. «Sto lavorando molto — spiega Nainggolan — ed io sono uno che ha bisogno di più preparazione per essere in forma. Sto tornando al 100%. Voglio giocare sempre e non penso alla stanchezza, anche se anche quella è normale che ci sia. L’importante, comunque, è dare sempre il massimo. Io penso a fare il giocatore e a battere il Bate Borisov». Senza Keita, il Ninja potrebbe avere compiti di regia in mezzo al campo. «Io mi metto sempre a disposizione, poi la posizione in campo delle ultime gare, davanti alla difesa, non è il mio ruolo naturale,ma non ho problemi a ricoprirla». Intanto Pjanic e Dzeko sono nella lista dei pre-convocati per la gara della Bosnia contro Gallese e Cipro in programma durante la sosta del campionato (10 e 13 ottobre). Sorprende la presenza del centravanti, alle prese con una “lesione di primo grado del fascio profondo del legamento collaterale mediale”, rimediata sabato scorso durante la gara col Carpi. E le sfide perla qualificazione ai prossimi Europei arriveranno a sole due settimane dall’infortunio. «Sarà difficile fare a meno di Dzeko— ammette il ct della Bosnia—ma sta a noi trovare la giusta soluzione». Capitolo protesta della Curva Sud: c’è da segnalare un intervento ufficioso da parte del club giallorosso che sta tentando, gradualmente, di mediare tra le Istituzioni e i tifosi. Complicato far rientrare la situazione, mala società, per vie non ufficiali, si sta informandoper provare a trovare una strada che, proseguendo ovviamente sui dettami delle nuove norme anti-violenza, possa aiutare a creare quantomeno un piccolo spiraglio dal quale ripartire. A riportarlo è l’edizione odierna de La Repubblica.