Nella vigilia di Sampdoria-Roma, ha parlato il tecnico dei blucerchiati Walter Zenga:
Si riparte subito dalla Roma. Come arriva la squadra?
“Come tutte le volte che arriviamo a un turno infrasettimanale. A me non dà fastidio giocare tre volte in una settimana. Ti danno il calendario apposta per programmare la stagione. Abbiamo un impegno contro una squadra fra le più forti e che lotterà per vincere il campionato. Dovremo affrontarla con la massima concentrazione”.
Il Sassuolo ha dimostrato che la Roma si può battere…
“Noi in Italia siamo abituati a guardare le cose negative. Il campionato italiano è difficile. Alla prima giornata abbiamo fatto cinque gol al Carpi che poi ha perso immeritatamente con l’Inter, ha pareggiato a Palermo e perso contro la Fiorentina. Forse un po’ di merito ce lo ha. Noi affrontiamo domani una squadra forte, fra le più attrezzate per vincere il campionato”.
A Torino e Napoli avete fatto un brutto primo tempo…
“Non sono d’accordo con questa affermazione. Se vogliamo tornare alla gara di Napoli, anche la Lazio non mi sembra abbia giocato bene il primo tempo, così come il Bruges. Per quanto riguarda la gara col Bologna, abbiamo fatto una gara di pazienza. Per quanto riguarda domenica scorsa nessuno ha detto che ci è stato fischiato un fallo contro che invece era rigore ma non vogliamo piangerci addosso. Unica cosa che posso dire è che non abbiamo smesso di crederci. Questa cosa non la dobbiamo fare”.
C’è la possibilità di fare un po’ di turnover?
“Quando un allenatore fa turnover e fa bene è una bella cosa altrimenti gli si chiede il motivo di tanti cambiamenti. Io sono dell’avviso che se una squadra sta bene, un giocatore di 20-30 anni può fare quattro partite in una settimana. Se si tratta di Champions allora hai un altro dispendio di energia ma giocando normalmente non vedo alcun problema”
Come mai c’era quella timidezza a Torino?
“Ho abusato del termine timidezza. Voleva dire che ci siamo difesi bene, dove potevamo fare meglio è quando conquistavamo palla dovevamo attaccarli e metterli in condizione di correre verso la loro. Magari nel post-partita, con tante interviste, non puoi esprimere il concetto nella sua completezza”.
Il fatto che la Roma giochi a viso aperto può essere un punto a favore?
“Dipende se accettiamo il concetto di giocare a viso aperto e vedere una partita con tanti gol. Io lo accetto. I miei precedenti con la Roma sono con tanti gol e son state partite apertissime tranne un paio, come l’ultima di campionato col Catania. Per il resto ce ne sono state altre dove c’è stata una situazione di partita con tantissime occasioni da ambo le parti. Noi siamo sempre ottimisti, pensiamo positivo. Pensiamo che oggi è il nostro giorno migliore e non ci poniamo nessun problema. Odio questo tipo di mentalità e lo combatterò sempre”.
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