(U. Trani) Il percorso è scritto e va solo rispettato, tappa dopo tappa. Garcia guarda il calendario e capisce che è il momento di premere sull’acceleratore, approfittando degli impegni da qui alla sosta (il mini ciclo si chiuderà il 4 ottobre a Palermo). Così, più che ulteriori conferme, oggi pomeriggio cerca altri 3 punti. La gara all’Olimpico contro il Sassuolo, mai battuto in casa nei 2 precedenti proprio con il francese in panchina e sempre contro l’ex Di Francesco, capita a proposito. La Roma, operaia contro il Barcellona, deve continuare invece a recitare da big contro le provinciali. Come è accaduto proprio nell’ultimo weekend a Frosinone. Il successo, in questa fase di rodaggio, viene prima del gioco. «Devo recuperare fisicamente Ruediger e Vainqueur che sono arrivati a metà preparazione e inserire in assoluto tutti i nuovi. Più avanti sarà diverso» assicura Rudi.
TRAPPOLA INDIVIDUATA «Le partite prima e dopo la Champions sono sempre un po’ complicate: sarà una gara difficile come quella di Frosinone» avverte Garcia. Che, però, non ha alcuna intenzione di creare alibi al gruppo. «I giocatori sanno bene come devono comportarsi, a loro ho chiesto di mettere tutto in campo per allungare la striscia positiva con la terza vittoria di fila». Rispettando il Sassuolo proprio come è accaduto contro il Barcellona: «Anche loro hanno sette punti. Sono una buonissima squadra, con giocatori forti, soprattutto in attacco. Ma la mia Roma è camaleontica: può giocare in diversi modi senza perdere efficacia. Vuol dire che è cresciuta». Ma Garcia evita di esporsi e, in questo senso, non prende affatto sul serio Allegri che indica come favorite per il titolo la Roma e l’Inter. «Per me è ancora la Juve, anche se in questa stagione sono tornate in corsa formazioni che non c’erano negli ultimi due anni. Il campionato dovrebbe insomma essere più aperto. Noi, per ora, non dobbiamo però pensare alle altre: quando saranno passate più giornate, vedremo… ». Rudi, però, promette. «Contro il Sassuolo saremo meno difensivi di mercoledì».
STAFFETTA TRA CENTRAVANTI La rotazione di Garcia sarà minima: «E’ solo l’inizio della stagione e quindi posso pure schierare la stessa formazione scelta per il Barcellona. Abbiamo avuto quattro giorni per recuperare tra una gara e l’altra e non tre: questo cambia la vita. La rosa, comunque, mi fa stare tranquillo: qualsiasi giocatore entra, il livello della Roma rimane lo stesso». Oltre a De Sanctis, anche Iturbe parte titolare per la prima volta in questa stagione e Vainqueur spera nel debutto (ballottaggio con Uçan). Dzeko e Totti, invece, si potrebbero dividere il match. Pjanic torna a disposizione e Szczesny è stato convocato dalla Polonia (gare dell’8 e dell’11 ottobre) nonostante sia infortunato.
PROTESTA IN CURVA Sono 12 mila i biglietti venduti e l’Olimpico si riempirà solo a metà: previsti 35 mila spettatori. Ma chissà quanti saranno poi i presenti: alcuni gruppi della Sud, contrari alla segmentazione della curva, resteranno fuori dallo stadio.
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