La Roma ottiene un preziosissimo punto contro i campioni in carica del Barcellona grazie all’1-1 frutto dell’eurogoal di Alessandro Florenzi. Di seguito le parole del tecnico Garcia:
Questo Everest ci siete andati vicino?
“Non siamo arrivati alla cima ma è stato un risultato importante, pareggiare con loro dà fiducia alla squadra. Tatticamente abbiamo difeso benissimo, ognuno si è impegnato, sapevamo di dover correre, soffrire e avere coraggio. Potevamo fare meglio nell’utilizzo della palla soprattutto nel primo tempo e anche sui contropiedi potevamo essere più pericolosi. I ragazzi hanno risposto bene al modo in cui avevamo preparato la gara”.
11 mesi fa 7-1 con il Bayern, stavolta avete retto botta…
“Questa squadra è cresciuta, l’esperienza dell’anno scorso è importante. Sono arrivati giocatori come Dzeko e Salah che hanno già giocato la Champions, tutti sono stati bravi oggi perché non puoi pareggiare con il barca senza che tutti gli 11, anzi i 14 facciano bene. Complimenti particolari al gol di Florenzi”.
Grande organizzazione stasera. Perchè hai scelto di mettere De Rossi davanti alla difesa e non come centrale?
“Io volevo mettere in campo 11 giocatori con una squadra un po’ camaleontica, volevo cambiare modulo e atteggiamento senza cambiare i giocatori. La scelta di Daniele è semplice perché quello è il suo ruolo, l’ha fatto in modo differente oggi perché è anche andato a fare pressing sui centrocampisti. Abbiamo studiato bene il fatto che Messi e Neymar venivano tra le linee e il suo compito era prenderli senza abbassarsi, è stato di un’intelligenza pazzesca Daniele stasera, ci ha dato grande equilibrio”.
Come si fa a far giocare tre giocatori di punta e mantenere questo equilibrio?
“Iago lo fa naturalmente, è un equilibratore di squadra, è nuovo ma già si trova a meraviglia con Digne. La grandezza di Edin Dzeko spalle alla porta ci ha permesso di prendere fiato e uscire un po’ e poi la velocità di Salah ha fatto paura al Barça tutta la gara. Mi è piaciuta anche l’entrata di Iturbe”.
Fonte: Mediaset Premium