Szczesny a Roma era già stato in vacanza. Ora ci vive, per lavoro. Ha preso casa al Torrino, con piscina dove poter piazzare una ciambella e tuffarsi dentro come in un video che ha fatto tremare qualche tifoso della Roma. Tifosi che hanno iniziato ad amarlo per la sua personalità mostrata in campo. Perché poco altro c’è da dire a un portiere che, appena ha saputo che l’Arsenal avrebbe preso Cech al suo posto (unico acquisto dei Gunners di questa estate) si è infilato nell’ufficio di Wenger e gli ha detto: «Ora mi mandi a giocare. Ma in prestito, perché un giorno mi richiamerai a fare il titolare». È una partita aperta, ma la Roma in questo senso una promessa l’ha strappata: nel contratto non c’è diritto di riscatto. Ma se le strette di mano hanno un valore, il prestito potrà diventare biennale, se Cech dovesse proseguire la sua avventura con i Gunners almeno fino al 2017.